La leggenda del tennis italiano non ha dubbi: Jannik Sinner è già virtualmente il miglior giocatore del circuito
Un 2024 da sogno. Un anno che potrebbe trasformarsi ancora da straordinario a leggendario. La nuova stagione tennistica ha finora portato in dote a Jannik Sinner una quantità di soddisfazioni, titoli, trofei e riconoscimenti che forse basterebbero per un anno intero.
Questo se fossimo in presenza di una meteora però, o di un giocatore che tenda ad accontentarsi dei pur rimarchevoli risultati ottenuti negli ultimi 6 mesi. Lui no. Il campione altoatesino guarda sempre al prossimo obiettivo, al prossimo traguardo da centrare. Nelle dichiarazioni sue e del suo staff gli occhi sono puntati sul Roland Garros e su Wimbledon, i prossimi due Major che potrebbero determinare degli scossoni nel ranking ATP. Già, il ranking.
Per molti un’ossessione, per Jannik semplicemente una logica conseguenza del lavoro fatto e dei risultati sul campo, la classifica mondiale potrebbe ben presto vedere il nativo di San Candido davanti a tutti. I pochi, pochissimi punti che l’altoatesino dovrà difendere sulla terra battuta nei confronti dei rivali Carlos Alcaraz e Novak Djokovic consentono sogni di gloria che potrebbero presto concretizzarsi in realtà. Anzi, per qualcuno Jannik è già il nuovo numero uno del tennis mondiale.
Panatta tira la volata a Sinner: “Per me già lo è”
Intervenuto a margine dell’evento “Banca Generali – Un Campione per Amico” presentato al Tennis Club Parioli, la leggenda del tennis azzurro Adriano Panatta, da sempre prodigo di belle parole nei confronti del talento della Val Pusteria, ha detto la sua sulle prospettive a breve termine del 22enne.
“Sinner la pressione non ce l’ha, non la sente. Entro quest’estate diventerà numero uno, ma per me già ora lo è. Lo dicono i risultati. Gli algoritmi dell’ATP contano fino a un certo punto“, le parole inequivocabili del campione del Roland Garros nell’anno di grazia 1976. In effetti, guardando anche al solco creato dall’allievo di Simone Vagnozzi nei confronti dei rivali nell’ATP Race – la classifica che tiene conto dei soli risultati dell’anno solare – il dominio di Jannik appare evidente.
Del resto, quando uno vince 22 partite su 23 nel nuovo anno e quando può dire di aver incamerato ben 5 titoli ATP – tra cui un Major – negli ultimi 6 mesi, il trend appare chiaro. Oltretutto, come già evidenziato poc’anzi, la possibilità di issarsi in vetta al ranking sfruttando i buoni risultati che potrebbero arrivare dai tornei sulla terra battuta c’è. È concreta. Basta aspettare l’estate, come profetizzato da Panatta…