Rischio squalifica in vista del prossimo Gran Premio che avrà luogo in Cina: rabbia in Formula 1, i piloti non ci stanno
Domenica 21 aprile alle ore 9 italiane avrà luogo sul circuito di Shanghai il Gran Premio della Cina, la quinta tappa del campionato mondiale di Formula 1 che si appresta ad entrare nel vivo.
La Red Bull, vincitrice in quel di Suzuka in Giappone, cercherà di bissare il successo ottenuto domenica, mentre la Ferrari tenterà nuovamente la sorpresa dopo aver messo a segno una storica doppietta in Australia. In Cina c’è tanto entusiasmo per l’arrivo della Formula 1 che non si vedeva da quelle parti dal 2019 quando scoppiò la pandemia per il COVID-19, tagliando di fatto fuori il circuito di Shanghai.
Quello di Cina sarà il primo weekend Sprint del 2024 e da parte di tutti i team c’è la volontà di fare bene, anche se alcuni piloti hanno espresso le proprie perplessità su questo GP. In particolare sia Carlos Sainz che Verstappen hanno fatto sapere di non essere d’accordo con il fatto che ci sarà solo una sessione di prove libere, mentre Sergio Perez ha espresso la sua preoccupazione circa la presenza dei tombini sul circuito che potrebbero causare un grosso danno alle vetture.
Tuttavia, secondo quanto riportato da ‘racefans.net’, alla riunione che c’è stata tra i piloti è scoppiata la rabbia di quest’ultimi in merito al format dello Sprint previsto in Cina che potrebbe portare a delle squalifiche durante la gara.
GP di Cina, rischio squalifica altissimo: esplode la rabbia dei piloti
Perplessità, preoccupazione e soprattutto rabbia. Sono questi i sentimenti che stanno provando i piloti in vista del Gran Premio di Cina in programma domenica 21 aprile a Shanghai. Sentimenti emersi soprattutto nell’ultima riunione avuta tra i piloti, arrabbiati in particolar modo con il format dello Sprint previsto in Cina.
Secondo quanto riportato da ‘racefans.net,’ la preoccupazione dei piloti riguarda il rischio di incappare in squalifiche per usura eccessiva del fondo. Una cosa simile si è infatti verificata nel Gran Premio degli Stati Uniti della scorsa stagione e a farne le spese furono Lewis Hamilton e il nostro Charles Leclerc, entrambi estromessi dalla corsa.
Proprio come lo scorso anno, anche stavolta il format sprint ha concesso solo una sessione di prove libere, cosa che preoccupa particolarmente Verstappen e Sainz ed il rischio di incorrere in nuove squalifiche è considerato altissimo da parte dei piloti. Ciò non può non provare la rabbia di quest’ultimi che si sarebbero augurati maggior buonsenso da parte della FIA che invece ha fatto orecchie da mercante.
La speranza di tutti è che tutto fili liscio sul circuito di Shanghai e che, alla fine, si possa solo parlare delle prestazioni di pilota in pista e non di polemiche su possibile squalifiche.