Il prevedibile e previsto ritorno alla vittoria della Red Bull sul circuito di Suzuka in Giappone non spaventa più di tanto la Ferrari
Tutto come ampiamente previsto. Il ko della Red Bull nel Gran Premio d’Australia è stato solo un passaggio a vuoto, la classica scivolata sulla buccia di banana che può accadere nelle pieghe dell’ennesima stagione trionfale. Infatti in Giappone sul circuito di Suzuka Max Verstappen è tornato a fare la voce grossa dominando la gara dall’inizio alla fine.
Alle sue spalle si è piazzato il fido scudiero, l’ottimo Sergio Perez che ha iniziato la stagione con il piede giusto spazzando via le tante perplessità che circolavano sul suo conto. Ma la vera novità di questo mondiale di Formula 1 è la crescita, evidente e di grande rilievo, della Ferrari che a Suzuka ha piazzato Sainz al terzo posto e Charles Leclerc al quarto.
I passi avanti compiuti dal Cavallino Rampante sono tangibili, oggettivi: la scuderia di Maranello è di gran lunga la più competitiva del Circus, ad eccezione ovviamente di Milton Keynes. Ma la Red Bull, pur restando la squadra da battere, non appare inavvicinabile come in passato. Lo dimostra il Gran Premio d’Australia dove al netto della rottura dei freni la macchina di Verstappen faticava a tenere il passo del Cavallino Rampante.
Regna dunque un rinnovato ottimismo all’interno della scuderia modenese: sia Charles Leclerc he soprattutto Carlos Sainz sembrano avere le carte in regola per imporsi in qualche altra gara da qui al termine del campionato del mondo. I titoli, sia quello piloti che quello costruttori, saranno appannaggio della Red Bull. Ma la Ferrari è tornata e vuole lasciare il segno.
È difficile stabilire se e quando le Rosse riusciranno a prevalere nei confronti di Verstappen e dello stesso Perez, ma ora questa è un’ipotesi concreta e fattibile, non un sogno irrealizzabile. Ed è lo stesso Carlos Sainz ad indicare i momenti della stagione in cui la Ferrari avrà l’occasione di battere le due Red Bull.
Secondo il ventinovenne pilota madrileno esistono quattro circuiti in cui il Cavallino Rampante può esercitare una certa superiorità nei confronti di Milton Keynes come evidenziato dalle parole riportate da ‘FormulaPassion.it’: “Credo che avremo una possibilità a Monza, a Monte Carlo, a Singapore e forse anche a Miami“. I tifosi ferraristi solo a sentire pronunciare la parola ‘Monza’ sognano ad occhi aperti: il Gran Premio d’Italia del resto è una sorta di mondiale dentro il mondiale. Vincerlo sarebbe qualcosa di magico.
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