L’esito del GP del Giappone ha riconfermato la supremazia della Red Bull. Un verdetto, quello di Suzuka, che può avere importanti ripercussioni anche sul prosieguo del Mondiale
Terza doppietta in quattro GP disputati per la Red Bull. In Giappone, sullo storico tracciato di Suzuka, Verstappen e Perez si sono ripresi le prime due posizioni della classifica in gara, quelle che gli erano sfuggite in Australia con l’uno-due Ferrari firmato Sainz e Leclerc.
Una buona prova quella della Ferrari anche in Giappone con Sainz che si è confermato ancora davanti a Leclerc con un terzo posto che gli permette anche di accorciare le distanze sul monegasco nella classifica del Mondiale, nella quale quest’ultimo è in terza posizione a +4 sul compagno di squadra.
Il GP di Suzuka ha confermato anche le evidenti difficoltà della Mercedes, ben lontana per prestazioni da Ferrari e Red Bull. Ancora una volta Russell e Hamilton sono finiti lontani dal podio, rispettivamente al settimo e all’ottavo posto. Un inizio di stagione davvero tremendo per Hamilton, nono in graduatoria con appena 10 punti, uno scenario inaspettato anche con la consapevolezza, più volte ribadita, di non poter ambire per grandi traguardi.
Ovviamente deluso per il rendimento alquanto insufficiente delle Mercedes è Toto Wolff. La presenza del team principal non era inizialmente prevista a Suzuka poi il programma è cambiato ma non le prestazioni delle due monoposto, apparse lontane non solo da Red Bull e Ferrari ma anche dalla McLaren, ormai terza forza del Mondiale.
Al termine della Gara, Wolff si è detto sicuro che il Mondiale di Formula 1 in corso avrà lo stesso esito di quelli precedenti. “Nessuno riuscirà a prendere Max quest’anno – si legge su ‘FormulaPassion’ – Il suo modo di guidare e la sua monoposto sono spettacolari. Basta vedere come gestiscono le gomme“, queste le dichiarazioni del team principal Mercedes che confermano ulteriormente le previsioni della vigilia del Mondiale che davano la Red Bull favorita per un’altra annata dominante.
Wolff si augura almeno che la Mercedes possa raggiungere Ferrari e McLaren e lottare per il secondo posto. La prossima tappa del Mondiale è prevista tra due settimane con il GP di Cina, tornato in calendario dopo quattro anni di sospensione per la pandemia. Sul circuito di Shanghai si correrà anche la prima Sprint Race dell’anno, un’opportunità ulteriore per testare possibili sviluppi e miglioramenti, quelli che si augura Hamilton, ultimo vincitore in Cina nel 2019. Altri tempi – verrebbe da dire – per lui e la Mercedes.
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