In casa Juventus l’idea di un nuovo progetto tecnico serpeggia da diverse stagioni. Le prime prove erano state fatte già sotto la gestione Agnelli. L’ex presidente, prima per troppa sicurezza e poi per conservatorismo: aveva bocciato Sarri promuovendo “prepotentemente” l’inesperto Pirlo e poi bocciato lo stesso ex regista della Nazionale per tornare alla vecchia strada Allegri. Il livornese, ormai è chiaro, è arrivato al capolinea della sua storia con la Juventus, e ora la Vecchia Signora sembra pronta ad affidarsi ad un nuovo tecnico.
Juventus, sarà tridente?
La strada tracciata da Cristiano Giuntoli sembra chiara: il tecnico dovrebbe essere Thiago Motta e dall’italo brasiliano si ripartirà. In particolare si ripartirà da un progetto tecnico nuovo e le prime mosse della Juventus sembrano andare in una direzione che suggerisce più di qualcosa su che tipo di squadra sarà quella bianconera. L’idea sarebbe quella di ripartire da uno schema tattico con la difesa a quattro e il tridente in attacco. Il responsabile dell’area tecnica bianconera sembra essere a proprio agio in quest’ottica, avendo lavorato così anche a Napoli per anni.
Ecco perché, oltre a Felipe Anderson, sul taccuino della Juventus c’è insistentemente Mattia Zaccagni. Oltre alle indiscrezioni riportate da Alfredo Pedullà nelle scorse ore, ad aggiungere pepe alla situazione ci ha pensato Mario Giuffredi. L’agente del calciatore ex Verona ha rilasciato dichiarazioni eloquenti al Corriere di Roma sulla posizione di Zaccagni rispetto alla Lazio e all’eventuale rinnovo di contratto: “Sono quaranta giorni che non sento nessuno dal club. Non so se Lotito ha da fare, ma evidentemente il rinnovo del mio assistito non è la sua priorità, altrimenti il tempo per sistemare il problema lo troverebbe. In estate ci guarderemo intorno“.
Strada tracciata
La strada verso una rivoluzione tecnica sembra tracciata. Ora mancano gli affondi decisivi e il resto delle mosse di Giuntoli. Ma questi passi più definitivi arriveranno probabilmente nelle prossime settimane per tenere l’ambiente sereno ed unito. D’altronde, in questi ultimi due mesi e mezzo alla Juventus nulla è andato come avrebbe dovuto, tanto che la qualificazione alla Champions League prima scontata ora è tutta da guadagnare.
Ecco perché sarà necessario attendere ancora qualche settimana per vedere qualche movimento semi-ufficiale. La guida tecnica, poi, sarà un discorso di maggio inoltrato, ma il dado è tratto e ora bisogna solamente seguire le tracce lasciate da Giuntoli. La Juventus è pronta a cambiare.