È un lunedì molto importante e positivo per Matteo Berrettini. Il tennista romano il giorno dopo la vittoria dell’ATP 250 di Marrakech può guardare al futuro con rinnovato entusiasmo e determinazione. Un risveglio felice con un trofeo in più e la sensazione di essere ancora un tennista che può tornare tra i migliori al mondo come tra il 2019 e il 2022. La vittoria sulla terra rossa marocchina dà una dose di fiducia enorme a Matteo in vista dei prossimi appuntamenti. E, da non sottovalutare, gli fa fare un salto avanti in classifica tanto da tornare nei 100.
I risultati di questo ritorno stanno già portando oltre che posizioni recuperate nel ranking anche qualche riconoscimento. Al Masters 1000 di Montecarlo, Berrettini accederà come testa di serie. Un riconoscimento importante che permetterà a Matteo di confrontarsi coi primi della classifica mondiale. Il primo avversario, Kecmanovic, non sarà di primissima fascia, ma provare e riuscire a batterlo è un dovere. Il serbo è un giocatore solido e attualmente ricopre il numero 50 nel ranking. Un successo regalerebbe qualche punticino a Berrettini e la sensazione ulteriore di essere tornato competitivo.
La terra rossa non è la superficie del cuore di Matteo, ma è una delle sue due preferite. Basti pensare che dei suoi 8 titoli ATP in carriera, 4 sono arrivati sull’erba e 4, con quello di ieri in Marocco, sulla superficie “polverosa”. Matteo segue l’andamento della stagione: ora è il momento della stagione sulla terra rossa. L’obiettivo a breve termine è accedere al tabellone principale del Roland Garros. Quello a lungo termine è mettersi in forma in vista della terza parte stagione: l’erba.
Non è un segreto che, con le doti di Berrettini al servizio, l’erba sia l’erba sia la superficie più adatto al tennista romano. Il sogno è quello di tornare a trionfare sul prato del Queen’s e fare il possibile a Wimbledon. Anche perché nel 2023, nonostante la sciagurata serie di infortuni, Matteo aveva fatto gli ottavi di finale a Londra, prima di essere eliminato dal futuro campione Carlos Alcaraz. Questo significa che molti punti che oggi ha in classifica ATP andranno difesi assolutamente sui campi dello Slam più affascinante di tutti e in cui Berrettini ha giocato la sua prima ed una finale di uno Slam (2021 vs Novak Djokovic).
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