Il Mondiale di Formula 1 ritrova la Red Bull dominante. Prossima tappa in Cina ma qualcosa è destinato a cambiare prossimamente
Niente di nuovo sotto il sole, misto alle nuvole, di Suzuka. La Red Bull dopo aver dominato le Qualifiche ha fatto lo stesso in gara nel Gran Premio del Giappone, con la Ferrari che si è confermata come seconda forza. Ma presto le regole potrebbero cambiare per tutti, rimescolando ancora una volta le carte.
Intanto però Max Verstappen è tornato. I problemi dell’Australia sono stati soltanto un incidente di percorso. Il campione del mondo ha ritrovato il giusto feeling fin da subito con la RB19 e fatto il vuoto in gara, anche senza però aprire un largo gap con gli avversari. Sul podio con lui Sergio Perez, abbondantemente staccato, e Carlos Sainz che ha sfruttato al meglio la quarta casella in griglia. Quarto invece Charles Leclerc autore di una bellissima rimonta con una prima fase di gara strepitosa. Nel finale ha lasciato strada al compagno di squadra, in quel momento messo meglio con le gomme, ma archivia un buon weekend.
Come tutta la Ferrari, che sei mesi fa in Giappone aveva rimediato oltre 40 secondi da Verstappen mentre adesso è arrivata sufficientemente ‘vicina’. In più ha ribadito la sua forza sulla McLaren, con Norris quinto e Piastri ottavo, ma anche sulla Mercedes che ha piazzato Russell settimo e Hamilton soltanto nono.
Cambiano le regole in Formula 1 e sparisce lo spettacolo: ecco cosa sta per succedere
Tutto questo, aspettando la prossima tappa del Mondiale di Formula 1 che sarà anche un gradito ritorno. Perché tra meno di due settimane il Circus farà tappa a Shangai per il Gran Premio di Cina che manca dal 2019 a causa del Covid. Un appuntamento doppio, perché al sabato è prevista anche la Sprint, e su una pista che in cinque anni può essere cambiata.
Lo sanno bene tutti i team che intanto in Giappone per la prima volta durante la stagione hanno anche sperimentato condizioni particolari. La seconda sessione di Libere del venerdì infatti è stata pesantemente limitata dalla pioggia che ha convinto molte squadra a non girare. Oppure a fare come la Ferrari, uscita con i suoi due piloti negli ultimissimi minuti per un giro lanciato e per le prove di partenza.
La colpa di questa decisione? Il nuovo regolamento per le gomme da pioggia introdotto nel 2024. Fino allo scorso anno le squadre potevano sfruttare per ogni weekend di gara quattro set di intermedie e due di full wet. Dal 2024 c’è un set in più per ciascuna mescola, ma in compenso è sparita la regola che permetteva ai team di montare un set da bagnato per le prove del venerdì in caso di pista bagnata, scartandole senza penalità.
Quindi se fino allo scorso anno, tutti i piloti giravano sul bagnato sapendo che tanto non avrebbero sprecato un set dui pneumatici buoni anche eventualmente per la gara, ora non è così. Ma la regola potrebbe cambiare ancora, come ha anticipato Simone Berra, Chief Engineer di Pirelli, a Sky Sport.
“Questo è in problemi del quale parleremo ulteriormente con la FIA e con i team, dobbiamo cercare di trovare un modo per farli girare in prova. Non è una nostra decisione, ma nelle prossime settimane sarà certamente un argomento di discussione”.