Nonostante la fragorosa uscita di scena in Australia Max Verstappen resta il grande favorito per la conquista del titolo mondiale di Formula 1
Ha destato particolare stupore il cedimento della Red Bull di Max Verstappen dopo appena una manciata di giri del Gran Premio d’Australia. L’inopinata rottura dei freni della RB20 ha costretto al ritiro il pilota olandese e aperto la strada al trionfo della Ferrari che ha compiuto un balzo significativo sia nella classifica piloti che in quella costruttori.
Ciò detto, secondo addetti ai lavori ed esperti quello di Melbourne può essere considerato solo un incidente di percorso e già durante questo week end in Giappone sul classico circuito di Suzuka il campione del mondo in carica saprà ribadire la sua netta superiorità nei confronti della concorrenza.
Se però il futuro immediato sembra delineato e privo di grandi scossoni, quello prossimo è ben lungi dall’essere definito. Le note turbolenze scatenatesi all’interno della scuderia di Milton Keynes, anche se parzialmente placatesi, hanno in qualche modo leso la compattezza e la coesione del team anglo austriaco. E con ogni probabilità incideranno sulle decisioni dello stesso Verstappen.
Il campione del mondo di Formula 1 ha un contratto con la Red Bull che scadrà solo nel 2028, ma questo non sarebbe un ostacolo insormontabile nel caso in cui decidesse di cambiare aria. E in queste ultime settimane di proposte allettanti a lui e al suo entourage ne sono arrivate, eccome. Una in particolare lo sta facendo vacillare, quella targata Mercedes.
Il team principal della scuderia di Brackley Toto Wolff ha individuato nel campione in carica il sostituto ideale di Lewis Hamilton che nel 2025 correrà al volante della Ferrari. E per convincerlo a dire addio alla Red Bull gli ha sottoposto una proposta quasi impossibile da rifiutare. Al netto dell’offerta economica, ovviamente di altissimo livello, Verstappen alla Mercedes si troverebbe a casa.
Wolff, secondo quanto rivelato da ‘F1-Insider’, vorrebbe ingaggiare oltre a Verstappen due figure chiave della Red Bull come il super consulente Helmut Marko e insieme a lui tutti i suoi rapporti con gli scout internazionali, necessari per scoprire i giovani talenti in giro per il mondo e soprattutto Pierre Waché, il braccio destro del progettista Adrian Newey.
Tutti sanno della stima profonda che Verstappen nutre nei confronti di Helmut Marko, che l’olandese considera una sorta di pigmalione e figura di riferimento insostituibile. Per questo l’offerta di Wolff, che prevede anche l’ingaggio del consulente austriaco, sarebbe quasi impossibile da rifiutare. La Mercedes cerca in parte di ripetere quanto realizzato dalla Ferrari nel lontano 1995, quando per strappare Michael Schumacher alla Benetton gli affiancò persone e profili professionali di cui il tedesco si fidava ciecamente.
Un trattamento speciale quindi quello per il tre volte campione del mondo, paragonato a quello riservato dalla rossa al grande Schumi.
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