Rafael Nadal sta cercando di tornare al massimo della forma in vista dei grandi tornei sulla terra battuta. Intanto un ex avversario lo cita
È una vera e propria corsa contro il tempo quella di Rafa Nadal. Il quasi trentottenne fuoriclasse spagnolo che sembra aver smaltito il problema muscolare accusato a gennaio scorso durante il torneo Atp di Brisbane, sta rifinendo la preparazione in vista della grande stagione sulla terra battuta, la sua superficie preferita, che avrà inizio la prossima settimana con il Masters 1000 di Montecarlo.
La speranza del campione di Manacor e dei suoi tantissimi tifosi è che questa volta non insorgano nuovi contrattempi di natura fisica da qui alle prossime settimane. Quelli che attendono il vincitore di ventidue tornei del Grande Slam saranno due mesi di impegni probanti e di nuove grandi sfide. Nadal dal canto suo morde il freno e non vede l’ora di misurarsi con i giovani leoni che hanno scalato il ranking mondiale.
Il connazionale Carlos Alcaraz e il nostro Jannik Sinner sembrano poter dare vita a una splendida e accesa rivalità, nel solco degli straordinari fuoriclasse che li hanno preceduti. I cosiddetti Big Three si sono avvicendati al vertice del tennis mondiale e hanno dato vita a incontri già entrati nella leggenda. Epiche sfide che tutti gli appassionati ricordano con nostalgia.
Su chi dei tre grandi può essere considerato il migliore, interrogativi e riflessioni si sprecano. Secondo un tennista argentino ormai prossimo ad appendere la racchetta al chiodo non v’è alcun dubbio: Rafa Nadal è stato il numero uno, il fuoriclasse contro il quale era quasi impossibile giocare.
Stiamo parlando del trentaduenne argentino Diego Schwartzman che nel corso della sua carriera è salito fino all’ottavo posto del ranking Atp e come miglior risultato in uno Slam ha raggiunto la semifinale al Roland Garros. Schwartzman, in un’intervista concessa al celebre network ‘ESPN’, si è espresso in questi termini su Nadal.
“Con Djokovic, nei giorni in cui è un po’ giù hai sempre l’idea di poter fare qualcosa. Con Federer grazie alla sua freddezza non ci si sente stressati quando si gioca con lui. Invece giocare contro Rafa è un’altra cosa, un’altra dimensione, sai che ogni punto sarà una battaglia perché Nadal gioca ogni palla come se fosse l’ultima della sua vita, è terrificante“. Un pensiero condiviso da altri giocatori di questi ultimi vent’anni.
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