Spunta l’ammissione a sorpresa su Jannik Sinner, fresco numero due del mondo: dichiarazioni che fanno ben sperare i tifosi dell’azzurro
Con la vittoria nell’ATP di Miami la stella di Jannik Sinner brilla sempre più. Tutti, anche i più scettici, si sono convinti che il tennista di San Candido possa essere definito uno dei migliori al mondo. Raggiunto il secondo posto del ranking, dopo aver battuto in finale a Miami il bulgaro Grigor Dimitrov, ora tocca guardare sempre più in alto e puntare al primato di Novak Djokovic, in testa al ranking mondiale per ben 419 settimane.
Mentre i tifosi dell’altoatesino cominciano, calcolatrice alla mano, a predire i prossimi scenari, con quel primo posto che sembra sempre più alla portata del classe 2001, il coach di Sinner rivela uno spunto inatteso e che fa capire quanto il giovane tennista abbia ancora margini di miglioramento da qui ai prossimi mesi.
In una intervista concessa a ‘Sky Sport’, l’allenatore di Jannik ha voluto fare il punto sulla sua crescita esponenziale avvenuta negli ultimi mesi in cui si è portato a casa tre trofei prestigiosi.
Sinner, parla Darren Cahill: “Può ancora migliorare”
Sinner ha superato in pochi mesi due pezzi da novanta come Daniil Medvedev, battuto in finale a Melbourne lo scorso gennaio, e Carlos Alcaraz, sconfitto nei quarti di finale di Miami da Dimitrov. Insomma, ci sono tutti i presupposti affinché l’astro nascente del tennis nostrano possa superare persino un mostro sacro come Djokovic, che ha avviato da poco la sua settimana numero 419 in vetta al ranking mondiale.
Un obiettivo molto complicato, ma alla portata del 22enne. Parola del suo coach, l’australiano Darren Cahill, che nonostante metta in primo piano l’importanza dell’allenamento a scapito della classifica, è chiaramente orgoglioso del fatto che Sinner se la giochi con Djokovic per il primato.
“Ranking? Non ne parliamo mai, per me la classifica riflette il lavoro che si svolge quotidianamente“, afferma Cahill facendo capire che ciò che conta in questo momento è soltanto l’allenamento giornaliero. “L’unico numero di cui abbiamo parlato riguarda la qualificazione per le ATP Finals: raggiungere questo traguardo significa rimanere con continuità nella top 8 della classifica mondiale”, ha aggiunto il coach australiano.
Tuttavia, lo stesso Cahill ammette a sorpresa che un campione come Jannik possa ancora migliorare, soprattutto dal punto di vista tecnico. Il che spiega quanto questo ragazzo sia forte e talentuoso. “Jannik è un bravo ragazzo e sono convinto possa ancora migliorare. Ha imparato molto dalla sconfitta dello scorso anno al Roland Garros, da quel momento in poi abbiamo deciso di cambiare il movimento in servizio”.