Milan, la strada per Dublino è quella giusta

6 vittorie consecutive, 2 clean sheet, 14 gol fatti. 2° posto cementato, quarti di finale di Europa League conquistati e Dublino sempre più vicina, un punto in meno rispetto all’anno dello Scudetto: ecco il bottino del Milan raccolto in un marzo perfetto. Non c’era modo migliore di approcciare un aprile determinante, forse decisivo per scrivere le ultime scene di un copione che può ancora riservare un finale a sorpresa, magari a lieto fine, su due fronti.

Pioli sembra aver trovato la miscela giusta, almeno negli ultimi 30 giorni, per centrare quella continuità così a lungo cercata e inseguita. I risultati sono un forte indizio, le prestazioni una conferma. Leao ha riscoperto la versione migliore di sé stesso, lasciando ancora un margine di crescita significativo. Pulisic è stato brillante, luminoso, decisivo. Come quasi mai negli ultimi due anni. Loftus-Cheek sta seguendo il solco di un rendimento costante e abbellito da gol pesanti. 10 in stagione, per la seconda volta in carriera, e siamo solo ad aprile.

Insomma, i presupposti per affrontare un mese così delicato sono confortanti e il morale si è gonfiato di consapevolezza e fiducia. Ora c’è il Lecce a San Siro, poi la Roma – sempre in casa –, infine il Sassuolo, prima di tuffarsi in un trittico di gare che toglie il fiato. Il ritorno dell’Olimpico, il derby e la Juventus all’Allianz: tre tappe cruciali per avvicinare ancora di più il Milan alla perfezione e, con un po’ di lungimiranza, a Dublino. Perché il 2° posto è importante, tanto quanto lo è vendicare il 5-1 contro l’Inter, ma il vero grande obiettivo è sempre l’Europa League. Le 4 partite dopo l’eliminazione dalla Champions League ne sono una netta e feroce conferma.

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