Valentino Rossi si è ritirato due anni e mezzo fa dalla MotoGP ma la sua presenza è ancora tangibile. Un ex campione però lo boccia
Che abbia appeso il fatidico casco al chiodo poco importa: Valentino Rossi è ancora il fuoriclasse più ammirato nella storia della MotoGP. Anzi, grazie alla presenza in pista dei piloti del VR46 Racing, il team da lui fondato qualche anno fa, è come se non se ne fosse mai andato. Tra l’altro non è così raro vederlo aggirarsi tra i box in occasione di qualche gara importante.
Il Dottore e la MotoGP sono una cosa sola e le sue straordinarie vittorie resteranno scolpite per sempre nella storia del motomondiale. Eppure non tutti ricordano come l’esordio di Rossi nella classe regina sia stato tutto tranne che straordinario. I primi gran premi non lo videro affatto protagonista come ha avuto modo di ricordare un suo ex rivale.
C’è invece un giovanissimo pilota spagnolo, Pedro Acosta, che già alla sua seconda gara in MotoGP ha conquistato un magnifico terzo posto. E tutto lascia credere che un giorno prenderà il posto di tanti altri campioni che lo hanno preceduto: i suoi connazionali senza dubbio, ma forse lo stesso Valentino Rossi.
A sottolineare le straordinarie qualità del vessillifero della KTM è un grande pilota del recente passato, Jorge Lorenzo, che durante la sua presenza al podcast ‘Duralavita’ ha messo a confronto alcuni grandi piloti nel momento del loro esordio in MotoGP. L’ex campione del mondo ora commentatore delle gare della classe regina per conto di DAZN ha ricordato i primi passi di Valentino Rossi, accostandoli a quelli compiuti da Pedro Acosta, da tutti indicato come il futuro fuoriclasse delle due ruote.
Lorenzo ha infatti sottolineato come il Dottore fosse caduto nelle prime gare del mondiale del 2000 chiudendo però la stagione al secondo posto. Fra i paragoni può reggere anche quello con Dani Pedrosa, che esordì nel lontano 2006, ma anche dello stesso Lorenzo nel 2008, quando ottenne tre podi in altrettanti gran premi. Lorenzo ha infatti evidenziato: “Il suo debutto mi ricorda moltissimo quello di Valentino Rossi nel 2000, anche meglio di quello di Rossi”.
Lorenzo comunque è convinto che Acosta debba ancora crescere: “Pedro non vincerà il titolo quest’anno ma tutto può succedere“. Il cinque volte campione del mondo si è detto impressionato dalla guida del talento di Mazarròn: “Piloti più esperti come Brad Binder e Jack Miller sono scivolati più volte rispetto a Pedro…questo è davvero incredibile”.
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