Gianluca Vialli ci ha lasciati da più di un anno ma non lo dimenticheremo mai. Un suo vecchio amico, in particolare, ricorda questo aneddoto stupendo
Il 5 aprile saranno un anno e 3 mesi che Gianluca Vialli ci ha lasciati in una valle di lacrime. Campione indimenticabile, in campo e fuori, in grado di togliersi grandi soddisfazioni da calciatore ma anche nel post carriera.
In particolare i tifosi di Juventus e Sampdoria non possono che essere legati a lui a doppio filo, ma quella di Vialli è una figura che nel tempo ha unito tutti i tifosi, italiani e non solo. Lo storico scudetto con la Samp insieme al suo “gemello” Roberto Mancini, l’ultima Champions della Juve che lo ha visto protagonista assoluto. E poi il suo ruolo da pioniere di italiano in Inghilterra, lì dove è stato amato quasi quanto qui da noi.
Poi la tremenda malattia, la prima vittoria contro il nemico oscuro e quell’immensa soddisfazione alla guida della Nazionale italiana. Non è mai stato un mistero che Gianluca sia stato un elemento cardine dell’Italia che Roberto Mancini ha portato sul tetto d’Europa. Le sue qualità umane sono state decisive nella conquista del trofeo e tutti i calciatori gli hanno riconosciuto un ruolo imprescindibile. L’ultima grande soddisfazione prima che il tumore al pancreas prendesse di nuovo il sopravvento, stavolta per sempre. Lasciando in noi un vuoto che difficilmente potrà essere colmato. Come ricorda benissimo uno dei suoi più grandi amici, Michele Padovano.
Michele Padovano è stato compagno di squadra di Vialli alla Juventus, con lui ha vinto e gioito tanto prima di iniziare una discesa nell’incubo. Ora, dopo tanti anni, è emersa la verità: Padovano fu incriminato ingiustamente per aver prestato denaro a un suo amico rivelatosi poi coinvolto in attività illecite. Sono stati anni tremendi per l’ex attaccante, diventato un fantasma e abbandonato da compagni e amici. Tutti, tranne pochi, tranne uno in particolare, rimasto al suo fianco anche nei giorni più bui.
Da quando è tornato a parlare, Padovano ricorda spesso questo episodio e la bontà di Vialli, l’unico ex calciatore insieme a Gianluca Presicci a non averlo mai abbandonato. In un’intervista a ‘Il Bianconero’, l’ex attaccante ha ricordato ancora una volta quanto Luca gli sia stato vicino e che grande uomo si sia dimostrato: “Non passa giorno senza che gli dedichi un pensiero – ha spiegato Padovano nell’intervista – Per me è stato importantissimo, mi è stato vicino anche nei momenti più terribili, non mancava mai di chiamare la mia famiglia dopo ogni colloquio in carcere. Una persona così non morirà mai davvero”.
Parole stupende, cariche di emozione nei confronti di un amico di tutti noi, una persona che non dimenticheremo tanto facilmente. Quest’anno Gianluca Vialli avrebbe compiuto 60 anni. Il 9 luglio milioni di pensieri correranno verso il suo ricordo: la dimostrazione che davvero uno come Luca Vialli non morirà mai, come dice bene Michele Padovano.
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