L’ex fantasista di Fiorentina e Samp, Francesco Flachi, ha rilasciato una intervista esclusiva alla redazione di SPORTITALIA. Diversi i temi toccati, riguardanti sia le sue due ex squadre che gli sono rimaste nel cuore e continua a seguire da tifoso, che la Nazionale italiana.
Qual è il tuo attaccante per la Nazionale, ad oggi, in vista degli Europei?
“È dura! Immobile farà fatica a recuperare posizioni più che altro, Belotti e Scamacca uguale. Sarà Retegui? Raspadori? Credo che servirá soprattutto trovare gli esterni giusti che possano colmare i gol mancanti, e di bravi ne abbiamo. Bisognerà essere bravi nelle scelte ed anche fortunati”.
A proposito: Chiesa lo rivedremo al 100%? Cosa sta pagando oggi?
“Secondo me ha perso le motivazioni. Se gioca in quel modo uno con le sue qualità mi viene da pensare a questo: lui deve essere sempre con la faccia rivolta verso la porta e le spalle coperte, non il contrario. Non riesce ad esprimere la sua forza e l’esplosività nell’uno contro uno. Viene dall’infortunio e ci sono state ricadute, ma mi sembra abbia perso le motivazioni”.
Che ne pensi del fatto che il ciclo di Italiano alla Fiorentina sia considerato finito?
“A prescindere dai risultati, sono passati 4 anni, ha portato tanto a Firenze, portando la Viola, in posizioni importanti, a fare due finali. Penso che sia normale dunque che un allenatore debba cercare motivazioni diverse, così come vale per i giocatori. Fa parte del calcio, ci può stare, ma dispiace perché questo percorso è stato importante”.
Chi ti piacerebbe vedere sulla panchina viola?
“Sarri. È toscano, tifoso viola, sarebbe l’allenatore giusto. Poi se andiamo a vedere anche l’impostazione di gioco di Italiano si basa sul 4-3-3, quindi non ci sarebbe tanto da rivoluzionare, poi bisognerà vedere”.
Qual è il tuo giudizio su Beltran?
“È un giocatore che ha delle qualità, non capisco come mai negli ultimi anni giudicare un attaccante a Firenze sia diventato così difficile. Perché le prospettive all’arrivo sono spesso buone, ma poi non riescono a valorizzare le proprie qualità fino in fondo. Perché ne sono passati tanti ed oggi sta accadendo anche a Belotti. Ha cambiato un po’ il gioco viola, ma poi servono i gol e non arrivano”.
La tripletta di De Luca ti fa sognare?
“Devo dire di sì. Ieri mi sono guardato un po’ di Serie B: Catanzaro e Venezia hanno perso, il Parma anche. Sicuramente queste squadre hanno tanti punti, ma la Samp ha più entusiasmo di tutte. Se la Doria dovesse arrivare ai playoff, mi sembra che ci arriverebbe con una mentalità diversa dalle altre”.
Con niente da perdere?
“Esatto. La terza in campionato che non riesce ad arrivare seconda, qualcosa accusa secondo me. Chi arriva da dietro ha entusiasmo. Tocchiamo ferro: se ci arriva con tutto l’organico che sta bene, con Verre che ieri ha giocato come ci aspettiamo tutti, beh può essere la mina vagante dei playoff. Ero allo stadio ieri, a livello di singoli li vedo diversi, più sicuri. Ho visto belle azioni, giocatori liberi di testa, poi ci sono gli errori che fanno tutti e ci stanno”.
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