Lutto nel calcio italiano, è morto uno dei volti storici del Belpaese

Un gravissimo lutto ha colpito il mondo del calcio italiano, una vera e propria figura storica del nostro Paese e non solo 

Come un fulmine a ciel sereno, in questi giorni di festività pasquali, arriva una di quelle notizie che mai nessuno avrebbe voluto dare. All’età di 71 anni il cuore di Enzo D’Orsi ha smesso di battere per sempre. Il noto giornalista si è spento nella sua abitazione situata nel verde della collina di Saluzzo. Viveva con la moglie Maria Paola. Quest’ultima volto noto della città dopo aver prestato servizio, come medico, nell’ospedale della città.

Addio al giornalista Enzo D'Orsi
Un grave lutto colpisce il mondo dello sport italiano – (Ansa Foto) Sportitalia.it

Si è trattato di un duro colpo per il mondo del giornalismo italiano. Non per altro era considerato come uno dei migliori nel suo campo. Tanto è vero che il suo nome viene associato inevitabilmente al “Corriere dello Sport – Stadio“. Per tantissimi anni ha svolto il ruolo di inviato. Fino al 2000 è stato responsabile nella sede di piazza Solferino (Torino) e seguiva da vicino le vicende che riguardavano la Juventus.

Addio a Enzo D’Orsi, giornalista doc: il dolore di tutti

Enzo D’Orsi è nativo di Perugia, ma diventato di conseguenza un piemontese doc. Di lui se ne può parlare solo un gran bene. Un professionista esemplare e a tutto tondo, capace di ricordare praticamente ogni evento sportivo. Una competenza a dir poco “mostruosa” da fare invidia a tanti altri suoi colleghi. Gli stessi che adesso inevitabilmente piangono la sua scomparsa.

Addio al giornalista Enzo D'Orsi
Addio al giornalista Enzo D’Orsi – Sportitalia.it (Foto Facebook)

In molti ricordano i suoi rapporti, per nulla idilliaci, con Giampiero Boniperti. Invece con Michel Platini e Giovanni Trapattoni andava d’accordo eccome. Non si può dire lo stesso con Gigi Maifredi: tra i due, infatti, scoccarono più di qualche scintilla. Ricordato per essere stato il primo a scrivere del sistema che porta il nome di Luciano Moggi. Nel corso della sua carriera ha pubblicato ben tre libri per “Edizioni InContropiede”.

Si tratta di: Gli undici giorni del Trap, Non era champagne Michel e Zibì. Aveva una grande passione per un importante club. Non italiano, ma estero: si trattava del Manchester United. Non quello di David Beckham o Ryan Giggs, ma di Bobby Charlton. Nella sua abitazione faceva inoltre la collezione di maglie: ne aveva più di 350. Un pensiero va alla moglie Maria Paola ed ai suoi tre figli: Jacopo (collaboratore de ‘La Stampa’) Ludovico e Niccolò. I suoi cinque nipoti e tutti i parenti ed amici che piangono la sua scomparsa.

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