Momento abbastanza incolore per il tre volte campione del mondo Max Verstappen: la notizia delle ultime ore lo ha decisamente spiazzato
Non ha affatto dimenticato la batosta recente di Melbourne. Max Verstappen non ha preso benissimo il brutto passo falso australiano, ma è pronto a riprendersi la gloria della Formula 1 nella prossima gara di Suzuka.
Comanda ancora la classifica piloti, la sua Scuderia, la Red Bull, primeggia dal punto di vista tecnico sulle monoposto che la inseguono da anni. Non c’è nulla di cui preoccuparsi, o almeno questo è il desiderio dei tecnici e degli ingegneri che lavorano a Milton Keynes, sede del team anglo-austriaco, per migliorare gara dopo gara una monoposto che appare ad oggi impareggiabile sotto qualunque aspetto.
Ma il passo falso di Melbourne ha dimostrato quantomeno che anche i giganti possono fallire. E la recente decisione di uno dei tecnici di punta della Scuderia di lasciare il team non fa molto piacere allo stesso tre volte iridato olandese.
Red Bull: lascia Lee Stevenson, ex capo meccanico di Verstappen
Eppure qualcosa sta cambiando, non tanto dal punto di vista dei risultati ottenuti – quelli rimangono da primi della classe -, quanto sul piano dell’organigramma del team. La Red Bull ha dimostrato in queste prime gare di essere una squadra fragile, non perfetta, sebbene negli scorsi tre anni abbia più volte dato prova di essere tenuta insieme da un collante fatto di bravura e voglia di primeggiare.
Non basta il noto ‘caso Horner’, ora anche diversi uomini fidati di Max hanno deciso di dire addio dopo anni e anni di pole position e gran premi. Lee Stevenson, capo meccanico dell’olandese a partire dal suo primo Gp del 2016, ha deciso di dire addio alla Scuderia che lo ha consacrato nei grandi palcoscenici del Motorsport mondiale.
Non si conoscono i motivi per i quali abbia voluto salutare il team campione del mondo, né tantomeno si sa se tale decisione sia maturata a seguito della bruciante sconfitta di Melbourne (intollerabile non solo per Verstappen, ma anche per i suoi ingegneri più fidati). Si sa soltanto che Stevenson ha affidato ai social le sue emozioni.
Su Instagram ha scritto che quello in Red Bull “è stato un viaggio fantastico e di cui sono molto orgoglioso; ciò che abbiamo ottenuto è stato monumentale, qualcosa che non avrei mai immaginato nel 2006“. Stevenson conferma che prenderà le redini tecniche di una Scuderia “dall’altra parte della pitlane”, quindi si presume che ad accoglierlo potrebbe essere un team in difficoltà in questo momento come Sauber, Haas o Williams.