Il manifesto di una rivalità che appartiene già alla storia della Premier League illumina la domenica di Pasqua. All’Etihad il Manchester City attende l’Arsenal nella speranza di frantumare un equilibrio in vetta che tra pausa delle nazionali ed FA Cup è rimasto inalterato pressoché per tre settimane. Un punto di distanza con 10 giornate ancora da giocare: basta questo per rendere incandescente un big match che per tradizione ormai lo è già.
I Gunners condividono con la vetta con il Liverpool, che osserverà dal divano la super sfida in coda alla gara di Anfield contro il Brighton. Tre squadre in due punti significa che per quanto Manchester City-Arsenal rischi di essere determinante, per averne la certezza bisognerà attendere un finale di stagione che può aprirsi ancora in un ventaglio di epiloghi differenti.
Diluvio di dubbi per Mikel Arteta in vista della sfida di Pasqua, che dovrà sciogliere solo a ridosso della sfida. Saka, Martinelli e Gabriel si sono allenati poco in settimana, con l’attaccante inglese tornato acciaccato dalla pausa della Nazionali che spera di recuperare totalmente per giocarsi una maglia da titolare in attacco. Assenze pesanti in difesa per quanto riguarda invece Guardiola, che dovrà fare a meno di Stones e Walker, mentre recupera Ederson che si era fatto male contro il Liverpool ad Anfield lo scorso 10 marzo.
“Sono convinto che il nostro pubblico ci darà la spinta necessaria per rendere al meglio”, ha dichiarato Guardiola in conferenza, lanciando un messaggio chiaro al popolo dell’Etihad. Teatro dove i Gunners non vincono da 9 anni, con Arsene Wenger in panchina e Giroud a guidare l’attacco dei londinesi.