Non c’è una spiegazione logica per capire quello che sta facendo la Juventus. Un harakiri senza precedenti. La squadra di Massimiliano Allegri, tra i maggiori responsabili di questo periodo nero, ha vinto soltanto una delle ultime nove partite. 7 i punti conquistati in queste 9 gare sciagurate, tutte contraddistinte da un modo di stare in campo irritante. E tutto ciò mette a serio rischio la Champions League che fino a poco tempo per la Juventus appariva una formalità.
Allegri, la Juventus non può rinunciare a giocare
Ieri la Juventus ha messo in campo una delle sue prestazioni più raccapriccianti degli ultimi anni. Allegri ha impostato la partita per cercare di portare a casa lo 0-0. La squadra è riuscita a superare la metà campo solo in alcune sparute occasioni. E perlopiù lo ha fatto in maniera casuale e disorganizzata. I bianconeri hanno rinunciato a giocare e la Lazio alla fine l’ha punita. Il gol di Marusic è sicuramente un errore difensivo, ma la responsabilità non può essere di Nikola Sekulov.
Il prodotto della NextGen, 5° cambio di Allegri, non era certamente pronto ad entrare in campo. Il tecnico della Juventus lo ha messo nel finale, a difendere da quinto di centrocampo, o meglio di difesa… E alla fine ha pagato dazio perché ovviamente Sekulov, essendo un attaccante, non sa difendere. Non è il suo mestiere. E non può bastare usare la sua distrazione come alibi. Per un esordiente, peraltro attaccante prestato a difendere, leggere il movimento di un esterno esperto come Marusic non è cosa facile. E la colpa non è di Sekulov, ma di Allegri.
Cambio di rotta?
Nel post partita Allegri si è detto sicuro di qualificarsi alla Champions League. Eppure in due mesi non è stato in grado di cambiare rotta. La svolta della Juventus non arriva e non sembra poter arrivare. 7 punti in 9 partite non possono essere giustificati col solo “progetto giovani”. Anche perché a questo punto con l’inserimento di Sekulov, esordiente in A a 22 anni, quinto di centrocampo a difendere basso, o è una mossa “politica” o la manifesta dimostrazione di un momento di follia tecnica totale di Allegri.
Con l’Allegri bis continuano ad arrivare record negativi su record negativi. La Juventus ieri ha raggiunto la quarta sconfitta 1-0 dopo il 90′ negli ultimi 50 anni di Serie A e tutte sono arrivate con Allegri. E quasi tutte hanno un tratto simile, la Juve ha cercato il pareggio a reti inviolate. Con numeri come quelli di Allegri negli ultimi due mesi qualsiasi altro allenatore sarebbe stato esonerato, mentre lui no. Sintomo che nella Vecchia Signora oggi conta più il nome e il contratto che il campo…