Si parla ancora dell’evento più incredibile avvenuto a Melbourne. Alcuni tirano fuori addirittura un presunto “sabotaggio” per spiegarlo
La Formula 1 è cominciata da appena un mese, eppure dal punto di vista delle emozioni non ha risparmiato nessuno. Se nei primi due gran premi il solito Max Verstappen ha dato prova di essere il migliore, a Melbourne qualcosa sembra essersi inceppato definitivamente. O comunque è questa la speranza di milioni fan della Ferrari sparsi in giro per il mondo.
Già perché a primeggiare sul circuito australiano è stato un Carlos Sainz in forma smagliante, che ha dimostrato di essere un pilota dalle mille risorse nonostante le difficoltà evidenti delle ultime settimane. Dietro lo spagnolo si è posizionato il compagno Charles Leclerc andando a completare una doppietta rossa in Australia che non si vedeva dai tempi della coppia Schumacher-Barrichello (era il 2004, vent’anni fa).
Ora i tifosi italiani e non sperano che la cosa possa ripetersi a Suzuka, ma intanto sono in molti a tentare di spiegare cosa sia accaduto alla monoposto di Verstappen durante i primi giri del gp di Melbourne.
Quello che è accaduto a Max in Australia è un mistero in piena regola: quel problema ai freni ha addirittura scatenato un principio di incendio che ha costretto gli ingegneri del team di Milton Keynes a interrompere la sua gara. Un qualcosa di incredibile e di cui si discute ancora oggi, tanto che c’è chi parla, seppur un maniera velata, di un ‘presunto sabotaggio’ ai danni della RB20.
A portare avanti quest’ipotesi è l’ex pilota Giedo Van der Garde, corridore per una sola stagione in Formula 1 con la Caterham e vincitore dell’European Le Mans Series nel 2016. Secondo l’olandese, a compromettere la gara di Max a Melbourne potrebbe essere stato un errore decisamente atipico e che non ti aspetti da una Scuderia così pronta e preparata a qualsiasi scenario.
Intervistato dal podcast ‘DRS’, Van der garde non ha parlato direttamente di sabotaggio ai danni della RB20, ma quantomeno ha voluto smentire che qualcosa del genere possa essere avvenuto. “Trovo peculiare che un inconveniente del genere si verifichi in una squadra come la Red Bull, tuttavia in momenti di caos possono avvenire errori“, ha detto il 38enne che ha aggiunto: “Non voglio insinuare che ci sia stato un sabotaggio, decisamente no. Tuttavia, in momenti di caos, possono avvenire errori”.
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