Lazio e Juventus si sfideranno ancora, martedì sera. A campi invertiti nell’andata della semifinale di Coppa Italia: si ripartirà dell’Allianz Stadium. Sarà il secondo capitolo di tre sfide cominciate con la vittoria biancoceleste in campionato. Il gol di Marusic allo scadere della gara di campionato ha confermato il quadro della vigilia. La Juventus arriva in un momento negativo, mentre la Lazio ha potuto usufruire dello slancio di guida tecnica.
Juventus, serve una reazione contro la Lazio
La sfida di campionato, come detto, ha confermato il quadro negativo. La Juventus è in un momento di buio totale e la Lazio ne ha approfittato. La squadra di Allegri ha rinunciato ad ogni tipo di iniziativa offensiva, se non per un piccolo tratto di gara in avvio di ripresa. Non bastano le assenze e il livello della rosa a giustificare un rendimento così negativo. Oltre due mesi di crisi dove, in 9 gare, è arrivata una sola vittoria. E le scelte di Allegri non convincono. Oltre all’impostazione difensiva, il 4-3-3 storto con De Sciglio titolare ha regalato un tempo alla Lazio. Nella ripresa la squadra è migliorata finché, sbagliate le poche occasioni avute, non ha tirato i remi in barca.
L’inserimento poi di Sekulov era tutt’altro che un obbligo. E se la Juve voleva o doveva difendere un misero 0-0 in panchina c’erano altre soluzioni. Il ragazzo non è pronto o adatto a questi livelli e schierato fuori ruolo, da quinto, ha inevitabilmente commesso un errore fatale. Allegri promette che martedì per Juventus-Lazio di Coppa Italia si vedrà: “Una Juve diversa“. Ma si fatica a credere alle promesse dell’allenatore bianconero. Intanto per la sfida di martedì sera allo Stadium comunque la Juve dovrebbe riavere Vlahovic, assente a Roma per squalifica.
Tudor, chi ben comincia…
Certo non è stata una Lazio scintillante quella vista all’Olimpico contro la Juventus. Tuttavia, i biancocelesti sono stati efficaci. Hanno saputo approfittare delle fragilità della Juve e con buona tecnica e carattere si sono impadroniti del campo e della gara. La squadra del tecnico croato ha sofferto pochissimo, creando invece diverse occasioni. Di certo c’è che la squadra ha avuto quella spinta creata dalla novità. E in più arriverà alla sfida di Coppa Italia consapevole di poter battere la Juve e con l’entusiasmo di una bella vittoria negli ultimi minuti.
Tudor, in queste due settimane di lavoro, ha piantato il seme. Ieri si sono viste trame, soprattutto sullo stretto, molto interessanti. Tutto da sviluppare e ancora in divenire con la speranza di trovare una quadra definitiva, ma soprattutto un buon punto dal quale ripartire. Di sicuro, nonostante i problemi delle scorse settimane, le dimissioni di Sarri e la posizione in classifica la Lazio è apparsa ben più avanti della Juventus. Insomma, c’è una grande possibilità per i biancocelesti di fare il colpo grosso a Torino e portarsi avanti in vista del ritorno della semifinale.