Arrivano altri frutti dallo straordinario 2024 di Jannik Sinner: è arrivata l’ufficialità sul balzo in testa alla classifica
C’è un esercizio, che è obbligatorio fare, che però risulta quasi sempre inutile fissare nel tempo e nello spazio: quello di elencare i record che Jannik Sinner batte dopo ogni incontro vinto. Dopo ogni affermazione in un 2024 che finora ha regalato solo vittorie, se si eccettua la sconfitta patita per mano di Carlitos Alcaraz in quel di Indian Wells.
Una prova di quello che diciamo – e che vorremmo continuare a sostenere grazie alle vittorie – la si è avuta quando gli addetti ai lavori hanno certificato come l’altoatesino, parlando di primati nella storia del tennis italiano, avesse battuto la striscia di 12 vittorie consecutive nel circuito detenuta da Adriano Panatta nel 1976.
Ebbene Sinner è arrivato a 16 – primato toccato in California non più tardi di due settimane fa – ‘costringendo’ ogni volta tutti ad aggiornare la tabella dei record. Alcuni di questi, fortunatamente, sono fissati nel libro. Non soggetti ad aggiornamenti. Ma eventualmente solo in attesa che qualcuno dopo Jannik possa batterli.
Il nativo di San Candido è ad oggi il più giovane di sempre ad aver iniziato l’anno solare con 16 vittorie filate; è anche il più precoce ad aver raggiunto per tre volte la semifinale a Miami. E, tanto per gradire, si è già assicurato il primo posto nella Race qualunque sia l’esito del torneo in Florida. Ma c’è di più. C’è molto di più.
Sinner, un uragano nelle ultime 52 settimane: Djokovic è dietro
In vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, che prenderanno il via il prossimo 26 luglio, è stata istituita un’altra classifica. Pensata ad hoc per la kermesse a cinque cerchi. Si tratta dell’Olympics Race, che tiene conto dei risultati dei vari tennisti nei tornei nelle 52 settimane precedenti la chiusura ufficiale del ranking per l’ammissione al torneo di tennis.
La deadline è stata fissata al 10 giugno e anche qui, tanto per cambiare, Jannik Sinner primeggia. Grazie all’approdo al penultimo atto del Miami Open, l’altoatesino ha raggiunto quota 7525 punti, superando così Djokovic, assente a in Florida e fermo a 7410 punti. Vincendo eventualmente il torneo poi, il trionfatore di Melbourne si porterebbe a 8125 punti, mettendo così una seria ipoteca sul mantenimento del primato fino alla data suddetta.
Ah, quasi dimenticavamo. Se Sinner vincesse a Miami diverrebbe anche, in virtù dell’eliminazione ai quarti di finale di Carlos Alcaraz, sconfitto da uno straordinario Grigor Dimitrov, numero due del ranking ATP. Così, tanto per gradire.