Jannik Sinner non ha dimenticato l’amico in difficoltà: parole emozionanti
C’era una volta, non molto tempo fa, in cui gli appassionati di tennis avevano sognato che un italiano potesse trionfare per la prima volta nel prestigioso torneo di Wimbledon. Era il luglio del 2021 quando Matteo Berrettini, in quello che sarebbe stato l’apice della sua carriera, raggiungeva la finale dei Championships nello storico impianto londinese.
In una giornata, l’11 luglio, che rischiava di passare alla storia come la più memorabile dello sport italiano. In quella stessa domenica infatti, a pochi chilometri di distanza e poche ore dopo, l’Italia del calcio, quella guidata da Roberto Mancini, avrebbe trionfato nella finale di Wembley contro i padroni di casa britannici.
Chi non aveva sognato, sebbene l’impresa sull’erba londinese si presentava improba, una storica doppietta da consegnare ai posteri? Il tennista romano vinse il primo set, ma poi dovette soccombere al cospetto di Novak Djokovic, il fuoriclasse serbo già abituato ai trionfi in terra inglese. Restò degna di nota però l’impresa dell’allora 25enne romano, che proprio nei mesi successivi raggiunse il suo best ranking in carriera col sesto posto nella classifica mondiale.
Quei tempi, quelle vittorie, quelle imprese, erano sembrate per un momento irripetibili fino a quando, due anni dopo, sarebbe esploso al proscenio un certo Jannik Sinner. Uno che ha sconvolto le gerarchie del tennis italiano in termini di precocità, record, primati, vittorie e trionfi financo in Coppa Davis. Uno che ambisce legittimamente addirittura al trono del ranking ATP.
Jannik, arriva il commovente incoraggiamento a Matteo
Intervenuto in conferenza stampa dopo aver superato non senza patemi la non banale pratica Tallon Griekspoor (l’olandese aveva vinto il primo set e aveva avuto delle occasioni per il break all’inizio del secondo parziale) il nativo di San Candido non ha parlato solo del suo incontro appena concluso.
A precisa domanda su cosa pensasse del ritorno in campo di Matteo Berrettini, che poche ore prima era stato sconfitto a Miami da Andy Murray in un match che lo ha visto anche rischiare lo svenimento, il 22enne altoatesino ha speso parole commoventi per il compagno di tante avventure in Coppa Davis e United Cup.
“È una gioia vedere Matteo di nuovo in campo, sorridere e divertirsi giocando a tennis. È la vittoria più grande per tutti noi: è in salute e ha l’opportunità di entrare in un campo per competere. Sappiamo anche che il tennis non è tutto in questa vita, anche se è qui che ogni settimana cerchiamo di dare il meglio di noi, ma arriverà un giorno in cui tutto questo finirà“, ha esordito Jannik.
“Lui mi ha aiutato tantissimo nella mia carriera e ora provo ad aiutare lui allo stesso modo, so che ha attraversato una fase molto complicata“, ha concluso Sinner.