ESCLUSIVA SI Acerbi-Juan Jesus, l’avv. De Rosa: “Precedente pericoloso? Ogni giudice è indipendente”

A due giorni dalla decisione della giustizia sportiva di non squalificare Acerbi per il caso relativo allo scontro verbale con Juan Jesus in Inter-Napoli, continua a tenere banco il dibattito relativo a quanto successo. Dal tema del razzismo a quello della congruità del verdetto che è stato emanato, in molti fra media e critica stanno esprimendo il proprio pensiero. In esclusiva per SPORTITALIA è intervenuto l’avvocato esperto di diritto sportivo, Maurizio De Rosa, per parlare della questione più nel dettaglio.

L’ha sorpresa la decisione sul caso Acerbi-Juan Jesus?

“Le sentenze vanno rispettate o impugnate e Il Giudice sportivo ha assolto Acerbi. Se il Giudice sportivo ha deciso così, con molta probabilità gli elementi probatori in suo possesso, lo hanno indotto ad adottare questa decisione”.

Pensa che possa rappresentare un precedente “pericoloso”, indipendentemente dal fatto che Acerbi abbia detto o meno certe cose?

“Ogni Giudice è indipendente e non è legato al precedente giudiziario. Ogni fattispecie va valutata e decisa nella sua particolarità e specificità”.

Senza prove audio/video, era impossibile arrivare alla soglia minima per avere la certezza di poterlo squalificare, oppure nel diritto sportivo si può arrivare ad una squalifica anche con meno elementi?

“Ripeto bisogna avere fiducia nella giustizia che è terza e indipendente e senza conoscere gli elementi in possesso del Giudice sportivo, non posso esprimere un parere. Però oltre a quanto visto nelle aule della giustizia sportiva, bisogna anche tenere conto della realtà del campo e bisogna dire che se Juan Jesus ha chiesto l’intervento dell’arbitro di sicuro si è sentito offeso da Acerbi.
Per quanto concerne il tema più ampio del razzismo generato dalla vicenda, bisogna educare un po’ tutti a capire che apparteniamo tutti alla stessa razza che è quella umana, senza nessuna distinzione”.

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