Ducati non resta indifferente: Marquez e Bagnaia non hanno reso certamente felici la Casa di Borgo Panigale. Ecco la ricostruzione di quanto accaduto nell’ultimo weekend
Il GP in Portogallo per la Ducati ufficiale non è sicuramente degno di essere ricordato. Da un lato la vittoria di Martín e dall’altro quanto accaduto tra Pecco Bagnaia e Marc Marquez che l’hanno combinata grossa. La delusione a Borgo Panigale è stata fin da subito evidente. Nota positiva è stata perciò il secondo posto di Enea Bastianini. Ecco cos’è accaduto.
Come detto, in Portogallo c’è stato l’ultimo impegno disputato fin qui in MotoGP per domenica 24 marzo. Ebbene, proprio in questa occasione Pecco Bagnaia e Marc Marquez hanno dato vita a una situazione non troppo piacevole e che li ha fatti scendere tra ritiro e fondo classifica.
A tre giri dal termine della gara, infatti, i due piloti si stavano contendendo 5° e 6° posto. Ma in un attimo sono toccati e, a quelle velocità e con l’inclinazione, anche il minimo tocco è bastato per farli cadere entrambi. Proprio di questo ha allora parlato l’a.d. di Ducati, Claudio Domenicali.
C’è delusione in Ducati per quanto accaduto tra Pecco Bagnaia e Marc Marquez: le parole dell’a.d. Domenicali
L’a.d. di Ducati Corse, Claudio Domenicali, ha perciò parlato così dell’accaduto ai microfoni di ‘Sky Sport MotoGP’: “Quando succedono cose, come questa tra Pecco e Marc, ci rimaniamo tutti un po’ male. A seconda di come la guardi tendi a dare ragione a uno o all’altro. Forse due piloti con la loro esperienza potevano stare un po’ più attenti. Sono due grandi professionisti, li capisco, ma non li giustifico del tutto“.
E ha poi anche aggiunto: “Nessuno dei due voleva mollare e quindi, anche se per un 5° posto, se la sono giocata. Hanno rischiato tutti e due: Marc rientrando più velocemente e Pecco cercando di mantenere la posizione. Si sono toccati piano, però con quell’inclinazione è andata così“.
Nonostante lo scontro tra Bagnaia e Marquez, però, Domenicali non ha minimamente messo in discussione la scelta presa con e per Ducati: “Avere più moto in pista è un vantaggio perché così crescono tutti ed è la nostra filosofia. Enea ha fatto gare pazzesche come quella di oggi. La scelta di avere più opzioni non è semplice, ma dall’altra è privilegiata”.