L’ultimo weekend di Formula 1 ha fatto registrare un episodio pericolosissimo in cui un pilota ha rischiato parecchio: cronaca e immagini della vicenda
Lo scorso weekend, all’Albert Park di Melbourne, è andato in scena il Gran Premio di Australia, terzo appuntamento della stagione 2024 di Formula 1. Un fine settimana in cui la Red Bull ha lanciato dei primi segnali di cedimento e la Ferrari ne ha approfittato per mettere a segno una straordinaria doppietta, con Carlos Sainz in P1 e con Charles Leclerc subito dietro di lui.
Il weekend australiano si è rivelato parecchio spettacolare ed entusiasmante per gli appassionati di corse, soprattutto per i tifosi del Cavallino che hanno visto riaccendersi inaspettatamente le ambizioni iridate. Durante la gara di domenica, tuttavia, non sono mancati i momenti di tensione, complice un pericoloso incidente con protagonista George Russell della Mercedes.
Cosa è successo? Era il 58esimo giro e Russell stava inseguendo l’Aston Martin di Fernando Alonso nella lotta per il sesto posto. Arrivato nei pressi di curva 6, lo spagnolo ha frenato in maniera decisa provocando, indirettamente, la perdita di controllo del pilota britannico e il suo impatto contro le barriere (manovra poi costata al due volte campione del mondo un penalità di 20 secondi).
F1, Russell sbatte contro le barriere e rischia la vita: cosa è successo
Come se non bastasse, dopo lo schianto Russell è finito nel bel mezzo della pista con la monoposto parzialmente ribaltata: una situazione di estremo pericolo che ha tenuto col fiato sospeso il paddock intero e, ovviamente, il diretto interessato. Soltanto un miracolo – leggasi il livello di sicurezza raggiunto dalla Formula 1 negli ultimi anni – ha evitato il disastro.
Già. Perché il pronto intervento degli steward ha fatto sì che gli altri piloti in gara venissero immediatamente a conoscenza del pericolo e che dunque rallentassero il passo in quel determinato settore. C’è da dire, però, che negli attimi appena successivi all’incidente la situazione creatasi non era delle più sicure.
“Bandiera rossa! Bandiera rossa! Bandiera rossa! Sono in mezzo alla pista”, ha ripetuto più volte il 26enne britannico, chiedendo ai commissari di interrompere la gara. Russell era terrorizzato poiché ben consapevole che il fondo delle vetture, a differenza di altre parti, non è dotato di alcuna speciale protezione. Tutto bene quel che finisce bene, si dice in questi casi. Ma che paura!