La Mercedes non vive un buon momento né in pista e nemmeno all’interno del suo paddock, un altro addio può turbare il team anglo tedesco
Dopo la partenza di Hamilton in direzione Ferrari potrebbe registrarsi un nuovo addio all’interno della scuderia. L’ipotesi è già analizzata dagli appassionati dei motori dopo le ultime dichiarazioni.
L’ultimo GP d’Australia ha mostrato la gioia della Ferrari per l’incredibile doppietta maturata, ma anche la delusione della Red Bull per il ritiro di Verstappen (dopo 42 gare) e soprattutto il flop della Mercedes, che sembrava avviata a ben altro campionato guardando ai pronostici di inizio stagione.
La Mercedes W15 sta dimostrando tutte le sue carenze in pista, sinora ha conquistato 18 punti con Russell e solamente otto con Hamilton. In Australia le due vetture non hanno concluso la gara e le voci di un nuovo addio stanno cominciando a diventare un tema centrale nella scuderia. Proprio uno dei possibili silurati ha parlato davanti ai microfoni, chiarendo la sua posizione.
Una posizione che sembrerebbe in discussione è quella del team principal, Toto Wolff. I tifosi della Mercedes non sono soddisfatti per questo inizio di stagione, in Australia Hamilton è andato ko per guasti al motore mentre Russell ha concluso il GP andando contro il muro. A Toto Wolff non resta che ammettere le difficoltà attuali del team.
Il team principal non ha nascosto come l’inizio al rallentatore della Mercedes, ora quarta forza del campionato, non sia stato il massimo. Ai microfoni di ‘Sky Sport Uk’ ha spiegato come serva una svolta al team, che dovrà lavorare con ancora più impegno, anche prendendo spunto dalla resurrezione della Ferrari.
Wolff ha trattato poi l’argomento del suo addio, un tema caldo a cui risponde anche con una metafora calcistica: “Mi guardo allo specchio chiedendomi se sono la persona giusta per risollevare il team, lasciare però non è una risposta sufficiente, non sono un allenatore di calcio, che interrompe un lavoro e magari va al Chelsea o al Liverpool”.
Il team principal, da co-proprietario del team dalla livrea d’argento, sa bene come l’inizio di stagione abbia turbato gli animi, la W15 era considerata una vettura migliore rispetto alla macchina del 2023, ma i fatti non stanno dando ragione a ingegneri e progettisti. Wolff ha ammesso come solo continuando a lavorare potranno arrivare i risultati: “Da un lato mi tirerei un pugno sul naso, dall’altro sono consapevole che, impegnandosi per bene, le cose possono cambiare velocemente”.
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