Il gesto di Gianluca Vialli viene ricordato da un ex giocatore della Juventus con grandissimo affetto: ecco la rivelazione
Gianluca Vialli resterà sempre impresso nei cuori di chi l’ha conosciuto e di chi ha avuto modo di giocare al suo fianco. Ma non solo, perché tifosi e appassionati del mondo del calcio non potranno mai dimenticare le sue prodezze. Così come i suoi gesti. Uno in particolare, rivelato dall’ex giocatore della Juventus, ha commosso. Ecco di cosa si tratta.
A parlare di Gianluca Vialli è questa volta e ancora una volta colui che con la Juventus ha vinto nel 1996 la Champions League, ovvero Michele Padovano. Proprio colui che, come un fulmine a ciel sereno, nel 1996 è stato accusato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, e ha iniziato a vivere in un incubo durato ben 17 anni.
In tutto questo tempo ha trascorso 3 mesi in carcere a Cuneo e a Bergamo, 9 mesi agli arresti domiciliari e 5 mesi con l’obbligo di firma dai Carabinieri. Tutto poi si è concluso con l’assoluzione con formula piena all’ultimo grado di giudizio. Ma l’incubo vissuto non verrà mai cancellato. Così come, però, il gesto di Gianluca Vialli nei suoi confronti.
Padovano ha dichiarato che l’ex campione di calcio è sempre stato, costantemente, vicino a lui così come alla sua famiglia. Non è passato un giorno in cui Vialli non abbia fatto una telefonata per avere notizie e il gesto raccontato da Padovano ha significato più di tante parole.
Padovano ricorda Vialli, suo ex compagno di squadra alla Juventus: il retroscena è toccante
Michele Padovano, ai microfoni de ‘IlBianconero.com’, ha dichiarato: “Gianluca Vialli? Non passa giorno senza che gli dedichi un pensiero. Per me è stato importantissimo. Mi è stato vicino anche nei momenti più terribili, non mancava mai di chiamare la mia famiglia dopo ogni colloquio in carcere. Un gesto meraviglioso. Una persona così non morirà mai davvero”.
Dando uno sguardo al presente, Padovano ha poi anche aggiunto sulla Juventus, in cui ha giocato proprio con Gianluca Vialli: “Sarò sempre riconoscente alla società e ai giocatori di allora, la guardo con un occhio particolare. C’è la persona giusta al posto giusto. Parlo di Giuntoli, l’uomo migliore possibile per questa fase. A breve vedremo il suo lavoro ‘vero’ e finalmente la Juventus tornerà sui propri livelli, magari per provare a vincere che in fondo è sempre l’unica cosa che conta”.