Dopo un rocambolesco weekend nel Gp d’Australia, fanno discutere le dichiarazioni del campione del mondo Max Verstappen
Capita anche ai migliori di dover incappare in un passaggio a vuoto. Chi pensava che nel GP d’Australia, terzo appuntamento della stagione in Formula Uno, si sarebbe svolto il solito copione, si sbagliava di grosso.
Questa volta a prendersi la scena è stata la Ferrari, autrice di una clamorosa doppietta, con Carlos Sainz rientrato dall’intervento per appendicite che ha trionfato davanti a Leclerc. Partito dalla pole position, Verstappen si è invece ritirato dopo poche curve. Questa volta la sua Red Bull lo ha tradito a causa dell’inattesa e improvvisa rottura dei freni.
Curiosamente, l’ultimo ritiro per problema tecnico dell’olandese risaliva proprio a un Gp australiano di due anni fa. Da allora la Red Bull era stata pressoché perfetta. La brutta giornata per il team anglo-austriaco è stata completata dal quinto posto di Sergio Perez, sopravanzato anche dalle due McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri.
Un fine settimana da mettersi alle spalle alla svelta. Qualche avvisaglia, al venerdì e al sabato, c’era stata, di una Ferrari con un buon passo gara e di una Red Bull che avrebbe potuto avere qualche problema. I campioni in carica restano i grandi favoriti del mondiale, ma di certo quanto accaduto ad Albert Park farà riflettere.
Non può essere contento, ovviamente, Max Verstappen, che puntava a vincere ancora una volta per allungare già in maniera consistente in classifica. Il pilota tre volte iridato andrà a caccia di riscatto già tra due settimane in Giappone, a Suzuka.
E’ stato comunque un weekend particolare e sfortunato anche per altre scuderie. Giornata nera per la Mercedes, con Lewis Hamilton e George Russell ritirati, mentre la Williams ha corso con una sola vettura per l’incidente di Alexander Albon avvenuto nel corso delle prove, chiedendo a Logan Sargeant di ‘sacrificarsi’ e lasciare la sua monoposto al compagno.
Una vicenda che Verstappen ha commentato in maniera ironica, mettendosi nei panni del pilota statunitense. “Capisco la decisione della Williams dal punto di vista delle prestazioni, ma per Sargeant è stata sicuramente una scelta difficile da accettare – ha spiegato al quotidiano olandese ‘ADNL’ -. Se fossi stato al suo posto avrei distrutto anche l’altra Williams, così non avrebbe corso proprio nessuno“.
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