Milan, due binari e un solo obiettivo. Il futuro è adesso

Il Milan cerca di ripristinare il controllo delle sue certezze, consolidando il secondo posto in classifica. Chiusura in bellezza per i rossoneri prima della sosta per le nazionali. Al Bentegodi di Verona si è visto un collettivo ben incentrato sul pezzo. L’approccio è stato impeccabile (molto spesso è stato quest’aspetto a infastidire le critiche), il controllo esecutivo dei rossoneri si è visto sin da subito. Aver sbloccato l’incontro nella prima frazione ha permesso alla truppa di Pioli di giocare con efficienza negli spazi. Condizione fisica e mentale ottimale: prima della sosta serviva mettere un altro punto esclamativo (il quinto consecutivo).

Se vogliamo fare un’altra considerazione, beh, l’assetto ha dato dimostrazione di poter fare a meno di Giroud (qualche volta). Okafor si è ben disimpegnato, fornendo a Pioli segnali confortanti. Il ritmo è intenso e la marcia degli ultimi mesi è rilevante, seppur il gioco non sia sempre così brillante. Del resto Pioli ha evidenziato ieri che le battagliere intenzioni di vincere le Europa League sono ferree e concrete: “Vogliamo arrivare fino in fondo. La Roma? Con De Rossi giocano molto bene, è una squadra con talento e qualità, sarà una sfida molto equilibrata ma abbiamo le nostre capacità e motivazioni per cercare di superarli”.

Segnale intenso: ora serve recuperare le energie sfruttando la sosta per le nazionali. Anche perché il calendario, tra campionato ed Europa League, s’infiammerà molto presto dalla fine di marzo a fine stagione. Con un occhio molto intenso sull’Europa League. E la volata conclusiva sarà determinante anche per il futuro di Stefano Pioli.

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