Poco prima di concludere vittoriosamente il match contro il connazionale Vavassori, Jannik Sinner ha incassato un altro piccolo primato
È ripartito. Ha ricominciato a fare quello a cui aveva dolcemente abituato tutti i tifosi italiani che sono impazziti nel festeggiare le sue imprese dallo scorso ottobre in poi: vincere. Il match di esordio al Miami Open di Jannik Sinner, che grazie ad uno ‘scherzo’ del tabellone si è trovato di fronte il connazionale Andrea Vavassori, è stato vincente.
L’altooatesino, che con la vittoria contro l’azzurro specialista in doppio ha inanellato la 37esima vittoria sugli ultimi 40 incontri disputati (Coppa Davis compresa) ha ricominciato il suo cammino. Un percorso fatto di tanti record, personali ed assoluti, che gli hanno consentito di entrare nella storia del circuito ATP e nella leggenda del tennis azzurro.
Oltre ad esser riuscito a vincere ben 19 incontri consecutivi, ad esser salito sul podio dei migliori di sempre per quello che riguarda la percentuale di vittorie nei primi 75 match disputati in tornei Masters 1000 e, ancora prima, di riuscire a vincere il primo torneo disputato dopo il primo Major vinto, il nativo di San Candido ha messo in cascina un’altra soddisfazione. Un dato che lascia senza parole i suoi sempre più numerosi tifosi.
Jannik Sinner, il lavoro paga: la statistica è eloquente
In base ad una statistica riportata da una fonte ufficiale dell’ATP è infatti emerso che il numero tre del mondo, nelle ultime 52 settimane, può vantare la migliore percentuale in assoluto di game vinti al servizio.
Già, proprio quello che per anni è stato un fondamentale che ha rappresentato quasi il tallone d’Achille del talento della Val Pusteria, si è trasformato in un’arma devastante per gli avversari. I numeri, del resto, non mentono.
Jannik nell’ultimo anno ha infatti raggiunto l’89% di giochi conquistati al servizio, scavalcando Hubert Hurkacz, uno dei suoi più grandi amici nel circuito, ora secondo con l’88.9% di game vinti con la propria battuta. In terza posizione a chiudere il podio, il greco Stefanos Tsitsipas, con una percentuale di 87.8 giochi vinti.
Tradotto in termini concreti, questo significa che strappare il servizio al campione azzurro è impresa ardua. Se pensiamo poi, e sta succedendo sempre più spesso ultimamente, che quando si va al tie-break Sinner è una sorta di sentenza, capiremo facilmente il perché l’azzurro si sia reso protagonista (e continua ad esserlo) di tante vittorie. Che potrebbero portarlo, forse anche prima del previsto, alla vetta del ranking mondiale.
Best percentage of service games won over the past 52 weeks
🥇Jannik Sinner 89.0%
🥈Hubert Hurkacz 88.9%
🥉Stefanos Tsitsipas 87.8%Source: ATP official website pic.twitter.com/Ml1iTTxGQ3
— Mario Boccardi (@marioboc17) March 22, 2024