A distanza di anni dalla scomparsa di Marco Pantani, il campione è stato omaggiato in maniera straordinaria: il gesto è commovente
Chi ama, non dimentica. Sono passati più di vent’anni dalla scomparsa di Marco Pantani, il più amato ciclista che l’Italia abbia mai avuto, un fuoriclasse delle biciclette rispettato in tutto il mondo. Una morte, la sua, che ancora oggi è avvolta da più di qualche ombra e che continua a tenere banco in molti salotti televisivi. Ma se la verità sul suo decesso, purtroppo, non servirà a farlo tornare tra noi, più importanti potrebbero essere gli omaggi che, anno dopo anno, molti comuni italiani stanno pensando di tributargli.
L’ultimo in ordine cronologico è arrivato da un piccolo comune legatissimo alla storia di Pantani. Negli ultimi giorni è stata infatti annunciata una decisione clamorosa, straordinaria, commovente per tutti i tifosi e gli appassionati che hanno amato e continuano ad amare il Pirata, anche oggi, a distanza di più di vent’anni dalla fine drammatica della sua vita.
Perché chi se ne va vive ancora a lungo nei ricordi di chi resta, e per rendere la sua memoria imperitura sono tantissimi gli appassionati di ciclismo che hanno pensato bene di omaggiarlo in tanti modi, qualcuno con una statua, qualcun altro monumento, altri ancora con un parco, come quello che a brevissimo verrà inaugurato in un piccolo comune nella provincia di Ravenna.
A Casola Valsenio, piccolo comune in provincia di Ravenna, verrà intitolato a breve, in via Cantone, davanti al campo sportivo del paese, un giardino-parchetto dedicato alla memoria del più importante ciclista che quella zona d’Italia abbia mai avuto. Lo ha annunciato lo stesso comune, svelando i dettagli del programma della cerimonia di intitolazione.
L’appuntamento è per sabato 6 aprile 2024 alle ore 10.30. Parteciperanno all’evento non solo il sindaco Giorgio Sagrini, ma anche Filippi Cantagalli, rappresentante dell’Associazione ciclistica Alfredo Oriani che ha sede proprio nel paese di Casola Valsenio.
In questo modo verrà omaggiato ancora una volta un ciclista che ha fatto la storia di questo Sport. Il Pirata, originario di Cesena e deceduto a soli 34 anni a Rimini, il 14 febbraio del 2004, è infatti ancora oggi ritenuto uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi, uno scalatore con pochi eguali, in grado di frantumare record su record e di ricevere il rispetto dei suoi avversari e di tanti suoi successori.
Uno sportivo straordinario, capace di ottenere 46 vittorie in carriera e soprattutto di centrare la doppietta Giro-Tour in quel 1998 che per tutti gli appassionati di ciclismo rimarrà un anno indimenticabile. Anche solo per questo motivo, senza ricordare tutte le sue vicende personali e il modo tragico in cui è scomparso, omaggiare la sua vita è un atto dovuto per chi ha provato emozioni uniche proprio grazie alle sue imprese sportive.
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