Rivoluzione per Jannik Sinner, cambia il calendario nel mondo del tennis: tutte le novità previste per la nuova stagione
Tempo di grandi cambiamenti nel mondo del tennis. Se a breve i tifosi potrebbero assistere a un vero e proprio cambio della guardia, con anche l’ultimo esponente di una generazione di fenomeni, Novak Djokovic, pronto ad abdicare in favore di giovani campioni come Alcaraz e Sinner, i vertici dell’ATP sono già proiettati verso il futuro. Non si perde tempo a Londra, nella sede dell’Association of Tennis Professionals guidata da Andrea Gaudenzi, e mentre il 2024 è iniziato da poco e ha ancora molto da regalare, è stato già annunciato il calendario dei tornei per il 2025. E le novità non mancano.
Se non c’è stata una vera rivoluzione, poco ci manca. I cambiamenti rispetto all’anno che stiamo vivendo, e in generale alle ultime stagioni, sono stati infatti evidenti. A partire dalla data d’inizio. Per quanto riguarda i tornei dello Slam si partirà infatti come di consueto dall’Australia, ma il 12 gennaio, con un giorno d’anticipo rispetto a quanto accaduto quest’anno.
Il Roland Garros si disputerà dal 25 maggio all’8 giugno, mentre per poter tornare a vivere le emozioni uniche di Wimbledon dovremo aspettare il 30 giugno. A chiudere l’anno dei Major sarà, come sempre, New York. Gli US Open partiranno il 25 agosto e si chiuderanno a settembre inoltrato. Fin qui tutto nella norma, o quasi. I grandi cambiamenti riguardano però altri tornei prestigiosi: in particolare i Masters 1000.
A spingere sulla strada dell’innovazione è stato, ormai già da diverso tempo, il presidente Andrea Gaudenzi. Nella sua mente, tutti i Masters 1000 dovrebbero avere dignità simile a uno Slam, e quindi una durata di due settimane. Un progetto che, se un tempo sembrava lontano da poter essere realizzato, dal 2025 sarà quasi del tutto completato.
Nel prossimo si allungheranno, come già accaduto a Indian Wells, Miami, Roma, Madrid e Shanghai, anche i giorni di permanenza in Canada, per il torneo che si svolge ad anni alterni a Toronto e Montréal, e a Cincinnati. In pratica nei due 1000 che precedono gli US Open.
Altra grande novità riguarda alcuni tornei 250, promossi dal prossimo anno allo status di 500 (che diventano quindi in totale 16). Questo onore è in particolare toccato a Dallas, Doha e Monaco di Baviera. Per quanto riguarda le Finals, invece, quelle ATP sono in programma dal 9 al 16 novembre. Seguiranno quelle di Davis e le Next Gen.
Cinque infine i tornei che rischiano di non avere più alcuno spazio nel calendario: Cordoba, Estoril, Lione, Newport e Atlanta. La conferma ufficiale dovrebbe arrivare solo più avanti.
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