Andrea Iannone ha dovuto scontare una squalifica di quattro anni per doping. Il trentaquattrenne pilota abruzzese è ora tornato a gareggiare
Non aveva di certo disputato una grande stagione in quel mondiale di MotoGP 2019, Andrea Iannone, quando a poche gare dalla fine incappò in una pesantissima squalifica di quattro anni inflittagli dal TAS di Losanna per doping. Le controanalisi confermarono quanto emerso da un controllo effettuato dopo il Gran Premio della Malesia.
In un campione delle sue urine furono trovate tracce di steroidi anabolizzanti, che determinarono di fatto la fine della sua carriera in MotoGP. In questi lunghi quattro anni il centauro di Vasto ha compiuto qualche incursione nel mondo dello spettacolo e dello showbiz: il suo nome è inoltre finito sulle copertine delle principali riviste di gossip a causa della love story con la cantante Elodie.
Ma Iannone sognava di tornare in pista, di rimettersi in gioco per poter riprovare il brivido della velocità e l’adrenalina che solo una corsa sulle due ruote è in grado di garantire. E ora il sogno è diventato realtà. L’ex pilota di Ducati e Aprilia è tornato a correre in Superbike conquistando sull’ormai classico tracciato di Phillip Island un terzo e un quarto posto.
Risultati di prestigio che lo hanno fatto sentire nuovamente protagonista, una sensazione unica che Iannone non provava più da anni. Nel corso della consueta conferenza stampa post gara, il pilota abruzzese ha descritto le emozioni provate in pista e il suo stato d’animo in questi lunghi quattro anni di assenza dalle competizioni.
Iannone, la sua confessione spiazza tutti: le parole lasciano il segno
“È molto difficile capire e adattarsi ad una cosa del genere – ha rivelato Iannone – perché ho perso tutta la mia vita. Quando perdi tutto sei un po’ disorientato”. Il trentaquattrenne driver di Vasto ha ammesso di aver vissuto come un incubo la maxi squalifica inflittagli dal TAS di Losanna.
“Non è stato facile. Soprattutto il primo anno ero un po’ più chiuso in me stesso, ma passo dopo passo ho iniziato a condurre una vita normale”. Iannone ha poi confidato di aver smesso di seguire in TV i gran premi di MotoGP: “Non riuscivo a guardarli, è stato un periodo drammatico della mia esistenza”.
Ora però è pronto a ripartire da zero, a riprendersi quanto meno un frammento di quella vita andata perduta in questi lunghissimi quattro anni. La Superbike sembra fatta apposta per lui, così come la Ducati Panigale V4 R del team GO Eleven, la squadra che gli ha dato la chance di rimettersi in gioco.