Arriva un nuovo durissimo attacco alla Ferrari: l’ex F1 non si contiene, così la Scuderia di Maranello è finita nella polemica
Uno dei temi caldi che sta monopolizzando l’attenzione in Formula 1, ben lontano dalla pista, è l’ormai noto caso Horner.
Il Team Principal è stato recentemente scagionato dalle accuse di un comportamento inadeguato nei confronti di un dipendente della Red Bull che, tra le altre cose, si vocifera sia stata anche sospesa dalle sue mansioni dalla Scuderia di Milton Keynes. Al di là di ciò, la situazione resta piuttosto grigia, e per settimane ha fatto e farà ancora parlare, col rischio di danneggiare l’intero movimento della F1.
Ad ogni modo anche Toto Wolff e Zak Brawn hanno, in diversi momenti, richiesto una trasparenza maggiore per chiudere in maniera cristallina una vicenda a dir poco spiacevole. Anche cercando di mettere in difficoltà una Red Bull inattaccabile negli ultimi anni, semplicemente perfetta in pista. Meno fuori.
Ferrari asfaltata: rivelazione choc dell’ex ‘nemico’
A tal proposito un ex pilota ha voluto dire la sua arrivando ad attaccare, tra le altre, anche la Ferrari. David Coulthard è intervenuto a ‘Channel 4’ e lo ha fatto con toni duri, in difesa della Red Bull. “Qualcuno vuole alimentare il fuoco ricercando chiarimenti. Ma si tratta di una questione privata”.
Lo scozzese ha ribadito come tutti abbiano il diritto alla privacy, sostenendo come le indagini portate avanti dal gruppo indipendente abbiano lasciato insoddisfatto più di una persona. “Lo sport non è mai stato così popolare. Significa soldi, business, politica. La squadra si comporta come sempre ma non è facile viste le tante attenzioni rivolte a Christian“.
Un caso Horner che pare destinato a rimanere tale, senza sgonfiarsi. Almeno non nell’immediato. Ma intanto Coulthard, in maniera del tutto ‘gratuita’, attacca la Ferrari con cui in passato qualche screzio – in pista e non solo – ce l’ha avuto. “In passato ci sono state situazioni in cui è mancata trasparenza, la Ferrari anni fa ha fatto un accordo segreto con la FIA sulla gestione di flussi e motore“.
La rivelaziona dell’ex pilota scozzese continua coi dettagli: “Nessuno ancora oggi sa di cosa abbiano discusso. Ma da quel momento, ha smesso di vincere“. Una supposizione grave quella di Coulthard che, evidentemente senza nulla di concreto tra le mani, ha deciso di mettere nel mirino la Scuderia di Maranello rivangando il passato.
Ma intanto, il presente, tiene al centro dell’attenzione la Red Bull. E Horner, nonostante l’assoluzione, non può dormire sonni tranquilli. Non ancora.