Perché Fernando Alonso potrebbe finire alla Red Bull (Sportitalia - ANSA)
Fernando Alonso è uno dei piloti indiziati di andare alla Red Bull: lui stesso ha confessato cosa sta succedendo sul fronte mercato piloti
In molti sognano di vedere il 42enne asturiano ancora protagonista su una macchina di primo livello. Per una volta sarebbe interessante capire cosa sarebbe in grado di fare qualora avesse a disposizione il mezzo migliore.
Nonostante gli anni che passano continua ad essere uno dei piloti più amati del Circus. Fernando Alonso ha ancora il killer instinct dei tempi d’oro e solo una monoposto non all’altezza lo ha condizionato nel recente passato. L‘Aston Martin è stata per lui una piacevole sorpresa, perché rispetto all’Alpine gli ha consentito di lottare costantemente per il podio nella passata stagione e di essere comunque in top-10 nell’avvio di questa. La sua ambizione continua ad essere però massima e il target resta la vittoria.
Per farlo forse dovrebbe sperare in una grossa mano dal mercato piloti e in ulteriori sviluppi dell’Hornergate. La vicenda che vede coinvolto il Team Principal della Red Bull è ancora tutta in divenire e con lei anche il futuro della squadra austriaca. Con Helmut Marko potrebbe salutare anche Max Verstappen e a quel punto si aprirebbero scenari impensabili. Alonso è stato accostato con insistenza a Milton Keynes nell’ultimo periodo ma per ora non c’è ancora nulla di definito.
Intervistato durante il week end di Melbourne, Alonso si è trincerato dietro un “no comment” sulle voci che lo vorrebbero prossimo alla Red Bull. Di lui si è parlato anche in ottica Mercedes, qualora Toto Wolff non riuscisse a chiudere per Verstappen. Di certo sarebbero due opzioni molto interessanti per il finale di carriera del due volte iridato, che aspetta e spera la chiamata giusta.
Per quanto riguarda le tempistiche di questa attesa, Fernando è stato piuttosto chiaro: “La decisione penso che sarà prima dell’estate”. Un modo per alleggerire un poco la tensione e le voci che impazzano lungo il paddock. Diventare il compagno di Russell o raccogliere la pesante eredità di Super Max non sarebbe niente male per un “vecchietto” come lui.
D’altronde molte volte ha avuto sfortuna nella scelta delle squadre quando era al top della carriera e forse a livello di fato sarebbe arrivato il momento di raccogliere qualcosa in cambio. Nei prossimi mesi ne sapremo di certo di più.
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