Al termine di Italia-Venezuela, gara che ha visto gli Azzurri vincere 2-1, il CT Spalletti ha risposto alle domande della Rai. Il tecnico toscano ha parlato soprattutto degli errori di concentrazione fatti dai suoi e poi si è soffermato anche su Mateo Retegui, autore di una bella e decisiva doppietta.
Spalletti sull’esperimento 3-4-3 dell’Italia
Al CT dell’Italia è stato chiesto innanzitutto se per il 3-4-3 non servisse più tempo per lavorarci, Spalletti ha risposto così: “Secondo me abbiamo fatto delle cose bene. Hanno riconosciuto quelli che erano i vantaggi da prenderci quando avevamo palla. Poi siamo stati leggeri nel farlo. Se si commettono errori tipo il rigore o l’azione del gol è chiaro che è inutile parlare di sistemi di gioco, inutile parlare di calcio. Poi hanno fatto una buona partita sia la difesa a tre che i due a tutta fascia e nell’ultima parte anche con la difesa a quattro“.
Spalletti: “Meglio col 4-3-3? Non è un caso“
Sul fatto che, però, la squadra ha fatto meglio col 4-3-3, Spalletti non si nasconde e ammette che l’Italia si è trovata meglio con quel sistema. Tuttavia, il CT della Nazionale ha fatto trasparire che il modulo con la difesa a 4 non è stato accantonato: “Allora per quel che ci riguarda, non è mai un caso tutto quello che succede. Si lavora per dare un’idea, una direzione alla squadra. È chiaro però che da un punto di vista di impatto fisico, da un punto di vista di forza bisogna metterci qualcosa di più, perché a volte siamo un po’ superficiale nel fare le cose con entrambi i sistemi. Quindi, prima si mettono a posto queste cose, perché sono la base, poi si può parlare d’altro“.
“Retegui ha fatto quello che doveva“
Sul tema centravanti, Spalletti nonostante la doppietta di Retegui tratta il delicato argomento con delicatezza. E nella risposta cerca di dosare i toni, non risparmiando i complimenti all’attaccante del Genoa: “Chi fa gol ci mette sempre di più degli altri nel nostro calcio. Lui oggi ha fatto bene nel tenere la palla per fare salire la squadra, ha fatto bene la finalizzazione, è stato bravo anche di testa con cui ci ha dato una mano in fase difensiva perché è un giocatore fisico. Lui ha fatto quello che doveva fare“.