La Juventus arriva alla sosta forse nel miglior momento possibile. La formazione bianconera sta attraversando uno dei momenti più complicati della stagione, solo una vittoria nelle ultime otto partite in campionato; una qualificazione alla prossima Champions League che per ora non sembra in discussione, ma un secondo posto in classifica che per ora è stato lasciato al Milan. Ecco dunque che il futuro di Massimiliano Allegri è tornato in bilico, con un gioco che non viene espresso al massimo e con la squadra che ha perso lo smalto e il carattere di inizio stagione.
Quanti dubbi
Oltre a decifrare il futuro di Massimiliano Allegri, la dirigenza bianconera con Cristiano Giuntoli in testa, dovrà riprogrammare il futuro e costruire una squadra che può giocarsela su tre fonti: campionato, Coppa Italia e Champions League. Ci sono tanti punti su cui discutere: intanto il modulo, e questo dipenderà da chi siederà sulla prossima panchina bianconera. Poi, però, andranno fatte valutazioni di natura tecnico-tattica: gli obiettivi sono chiari, da Teun Koopmeiners a centrocampo su tutti. Probabile anche un rinforzo in difesa, con Mario Hermoso dell’Atletico Madrid che piace e non poco a Giuntoli. Qualche centrocampista potrebbe partire, Adrien Rabiot ha sirene dall’estero ma c’è ottimismo riguardo la sua permanenza.
E poi l’attacco: Federico Chiesa potrebbe partire e trovare una squadra più adatta al suo modo di giocare, Dusan Vlahovic per ora non sembra in discussione. Sono tutte valutazioni che però andranno fatte a fine stagione, ora per la Juventus è tempo di ricaricare le batterie in vista di un rush finale di annata che potrebbe dire ancora molto, con un’altra Coppa Italia che potrebbe essere portata in bacheca e con una qualificazione europea ancora da raggiungere in maniera aritmetica. Ora deve parlare il campo, poi per la Juventus sarà tempo di programmare la prossima stagione.