Italia, iniziano le prove per l’Europeo. Ma l’attacco resta da decifrare

Questa sera l’Italia tornerà in campo per la prima sfida del 2024. Dopo l’ultima gara, giocata ormai quattro mesi fa, la formazione di Luciano Spalletti inizierà a fare le prime prove ufficiali in vista di un Europeo, quello che si giocherà in estate, che dovrà essere giocato fino alla fine per provare a bissare lo splendido trionfo di tre anni fa. Spalletti lo ha confermato e dichiarato, l’Europeo deve essere un obiettivo per il calibro e la storia di questa Nazionale, che stasera inizierà a inquadrarsi in vista delle sfide ufficiali.

Avversario sarà il Venezuela, Spalletti nelle convocazioni ha attuato qualche novità ma la spina dorsale della squadra resterà la stessa, soprattutto in base ai risultati sportivi che determinati calciatori stanno raggiungendo nei rispettivi campionati. In porta Gianluigi Donnarumma non è in discussione; in difesa stasera potrebbe provare la difesa a tre, è chiaro che tra centrali ed esterni le scelte sono vaste, molto appunto dipenderà da quello che sarà il modulo fisso.

Il problema resta sempre l’attacco: tra le Nazionali più competitive che si affronteranno all’Europeo, l’Italia è quella che – sommando le reti dei rispettivi attaccanti nei campionati – ha segnato di meno. Mateo Retegui e Federico Chiesa partono in vantaggio, è chiaro però che rispetto agli altri reparti arretrati ci saranno importanti valutazioni da fare, perché una vera punta di riferimento manca e in un torneo come quello che si giocherà a giugno potrebbe fare la differenza. Testa e cuore, come al solito: stasera il primo test per una Nazionale che non vuole porsi limiti.

Italia-Venezuela, le probabili formazioni

Italia (3-4-1-2): Donnarumma, Scalvini, Buongiorno, Bastoni, Di Lorenzo, Barella, Jorginho, Dimarco, Pellegrini, Retegui, Chiesa. All. Spalletti.

Venezuela (4-2-3-1): Romo, Gonzalez, Angel, Osorio, Navarro, Rincon, Martinez, Machis, Otero, Savarino, Rondon. All. Batista.

Venezuela-Italia sarà arbitrata dal fischietto statunitense Rubiel Vazquez.

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