Uno dei grandi rivali del tennista altoatesino ha dipinto un futuro luminoso per Jannik Sinner: parole inequivocabili
Il torneo di Indian Wells, primo appuntamento Masters 1000 della stagione dopo il Major di Melbourne, ha regalato il solito impareggiabile spettacolo. Quasi inevitabile dato che, nonostante la precoce eliminazione del numero uno del mondo Novak Djokovic, al proscenio dello splendido impianto americano si erano affacciati tutti i migliori giocatori del circuito.
Dopo 19 affermazioni consecutive Jannik Sinner ha dovuto incassare la prima sconfitta stagionale, patita per mano di Carlos Alcaraz in una semifinale dall’andamento schizofrenico. Dopo un primo set totalmente dominato dal talento altoatesino, nel secondo e terzo parziale è uscita fuori, complice un problemino al gomito, la maggior freschezza dello spagnolo, che ha così bissato il titolo conquistato lo scorso anno al BNP Paribas Open.
La kermesse americana ha anche certificato la recente allergia alle finali di Daniil Medvedev, sconfitto dal fenomeno di Murcia in un match combattuto solo nel primo set. Sono diventate ormai cinque le sconfitte consecutive del moscovita nell’ultimo atto di un torneo. Una tendenza che il diretto protagonista è deciso ad invertire, sebbene nella sua testa – e nelle lucidissime considerazioni fatte dopo il ko con Alcaraz – ci sia la consapevolezza di quanto possa essere difficile battere i fenomeni della nuova generazione.
Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del Masters 1000 di Miami di questi giorni – secondo dei due appuntamenti del cosiddetto Sunshine Double in terra statunitense – il russo ha parlato della caduta contro il talento iberico, allargando poi il discorso ai campioni della nuova generazione. Tra cui spicca, ovviamente, il nostro Jannik Sinner.
“Non credo di aver perso fiducia dopo il tie-break, anche perché ci sono molte partite in cui ho perso il primo set in quel modo e ho poi vinto. Carlos è stato in grado di giocare sempre meglio. Non credo di aver fatto qualcosa di troppo sbagliato. L’ultima volta che ho perso la finale a Indian Wells, ho vinto Miami. È quello che cercherò di fare“, ha esordito Medvedev.
“Sicuramente Alcaraz farà parte dell’élite del tennis nei prossimi anni. Tutto può cambiare però, perché potrebbero esserci nuovi giovani in arrivo, come Nardi ad esempio. Carlos e Jannik ad ogni modo si sono già affermati e proveranno a vincere più tornei possibili. Sono comunque sicuro che loro due vinceranno molti Slam. Spero di poterli ancora battere qualche volta“, ha concluso il numero 4 del mondo.
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