Una delle pagine più discusse della Formula 1, che ha visto coinvolto Michael Schumacher, torna nel racconto del rivale
A distanza di anni gli appassionati di Formula 1 hanno ancora negli occhi la clamorosa conclusione del Mondiale 2021, quello in cui, sulla pista di Abu Dhabi, Max Verstappen superò Lewis Hamilton all’ultimo giro, a pochissime curve dal traguardo, assicurandosi così la vittoria del Gran Premio e il titolo iridato. Il primo di una striscia aperta di tre Mondiali consecutivi vinti dal figlio di Jos.
Le polemiche seguite alla gara – si contestò aspramente la gestione dell’ingresso in pista della Safety Car, nonché il mantenimento delle posizioni per un numero di giri che avrebbe consentito a Sir Lewis di vincere gara e titolo – sono però nulle in confronto a quanto accadeva nel Circus a fine anni 80 o nella prima metà degli anni ’90.
Già memori delle battaglie senza esclusione di colpi tra Ayrton Senna ed Alain Prost, che si scambiarono ‘scorrettezze’ e speronamenti per due anni consecutivi, a Suzuka, nel 1989 e 1990, i tifosi di tutto il mondo parteciparono con passione – e con opinioni diverse in merito all’accaduto – le vicende che decisero il titolo iridato nel 1994. L’anno in cui, a bordo della sua Benetton Ford, Michael Schumacher vinse il suo primo alloro precedendo in classifica Damon Hill, pilota della Williams. Ricostruiamo cosa accadde il 13 novembre di quell’anno.
Tutto accadde nell’ultimo Gp della stagione, che si correva sul tracciato di Adelaide, quando al 36esimo giro Schumi uscì di pista alla curva East Terrace, colpendo il muro con gli pneumatici di destra prima di tornare in pista. Nel frattempo l’inglese, vedendo il tedesco fuori pista, tentò di passarlo all’esterno. Schumacher, però, tornò sull’asfalto tagliando la strada ad Hill, che quindi si buttò all’interno della curva.
Schumi scartò nuovamente verso destra per chiudere la curva successiva, e i due si toccarono pesantemente. Arrivò inevitabile la collisione, con la macchina del britannico gravemente danneggiata (il braccetto della sospensione anteriore sinistra era distrutto) e costretta al ritiro. Il Mondiale andò al pilota tedesco, che si era affacciato all’ultima gara con un singolo punto di vantaggio su Hill.
Oggi, a 30 anni di distanza dal famoso incidente, il 63enne ex pilota britannico è tornato sulla pista australiana, dove ha fatto tappa prima di arrivare a Melbourne, circuito in cui il prossimo weekend seguirà da opinionista per Sky Sports F1 il GP d’Australia.
“È la prima volta che torno ad Adelaide in 29 anni – ha detto Hill sul suo profilo Instagram – ovviamente è stato il luogo del famoso showdown tra me e Michael Schumacher nel 1994. Sono passati 30 anni!”, ha commentato con un pizzico di malinconia e nostalgia il figlio d’arte, capace poi di laurearsi campione del mondo nel 1996.
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