La striscia di vittorie consecutive di Sinner si è interrotta ad Indian Wells e il principale responsabile non sembra essere Alcaraz
Alla fine è arrivata la prima delusione stagionale per Jannik Sinner: il tennista altoatesino, dopo aver vinto diciannove partite consecutive con due trofei alzati (Australian Open e Rotterdam), è tornato a perdere una partita. E successo al torneo di Indian Wells, in semifinale contro Alcaraz.
Una sconfitta arrivata dopo un primo set dominato nonostante l’interruzione per la pioggia: il 6-1 con cui Sinner si era aggiudicato il primo parziale lasciava pensare ad un altro successo dell’azzurro. Nel secondo set però la musica è cambiata con Alcaraz ad aver alzato notevolmente il proprio livello di gioco. Lo spagnolo ha ribaltato la partita vincendo 1-6/6-3/6-2. Successo importante sotto tanti punti di vista tra cui la classifica ranking dal momento che una sconfitta lo avrebbe visto scivolare al terzo posto.
Sinner non solo ha perso la partita ma anche la possibilità di prendersi il secondo posto nel ranking. Diversi i motivi della sconfitta: ‘coinvolto’ persino Medvedev.
Medvedev e la gufata contro Sinner: “La striscia di imbattibilità si interromperà”
“La striscia di imbattibilità di Sinner? Arriverà un momento in cui si interromperà. Novak detiene il record, ne ha vinte 46 o qualcosa di simile. Eppure qualcuno è riuscito a fermarlo, e non so più neanche chi fosse. Quando sei negli spogliatoi, affrontare Jannik per me come per qualsiasi altro collega non fa molta differenza: si scende in campo e si prova a vincere. La fiducia ora lo aiuta ma arriverà qualcuno che lo fermerà. Magari non qui, magari più in là. Se dovessi affrontarlo farò del mio meglio per provare a batterlo“.
Queste le parole di Medvedev prima della semifinale tra Alcaraz e Sinner: una dichiarazione che, visto come sono andate le cose, ha assunto il sapore di una vera e propria “gufata”. Il tennista russo era stato sconfitto proprio dall’azzurro nella finale di Melbourne nonostante due set di vantaggio.
Una sconfitta che, come sottolineato dal classe 1996: “Ho impiegato una settimana a smaltire quella delusione, forse anche meno“. Lo stesso lasso di tempo sarà probabilmente necessario per superare la sconfitta in finale ad Indian Wells dove è stato sconfitto, in due set, da Alcaraz. Torneo finito non come si aspettava e in cui sperava di dimenticare gli Australian Open.