La Serie A ha già mandato in archivio la questione Scudetto con l’Inter avviata alla conquista del titolo, ma ancora deve conoscere tutti gli altri verdetti e non potrebbe essere altrimenti con 9 giornate ancora da giocare. Il verdetto più amaro sarà come sempre quello che riguarda la lotta salvezza: tre squadre saluteranno la Serie A e la lotta quest’anno è più aperta che mai. Sono otto le squadre coinvolte, di cui soltanto una la Salernitana sembra non avere ormai più speranza. Le altre sette sono racchiuse in un fazzoletto appena cinque punti.
La Serie A non perdona: un grande avvio non basta
Nelle otto squadre coinvolte nella lotta salvezza per non retrocede ci sono Lecce, Udinese, Cagliari, Verona, Empoli, Frosinone, Sassuolo e Salernitana. Almeno due di queste, Lecce e Frosinone, per lunghi tratti del torneo si sono tenute a debita distanza dalla zona retrocessione, dando l’apparenza di non poter rischiare la retrocessione. Eppure oggi sono entrambe più o meno coinvolte in questo sprint finale che vale la permanenza nella massima categoria.
In particolare, il Frosinone di Eusebio Di Francesco si era forse un po’ illuso dopo il girone di andata di poter compiere l’impresa che in Serie A ai ciociari non è mai riuscita: salvarsi. Con soli 5 punti nel girone di ritorno, la formazione giallazzurra si trova ora al terzultimo posto. L’unica vittoria del girone di ritorno, ironia della sorte, è arrivata in uno scontro diretto casalingo contro il Cagliari. Poi il buio, la sconfitta col Sassuolo ha fatto precipitare la squadra laziale in piena zona retrocessione mostrando il volto spietato del campionato di Serie A. Al Frosinone non resta che reagire, provando ad essere meno “spumeggiante” e più concreto.
Reazioni, svolte e illusioni
Non si può chiamare ancora reazione quella del Lecce, ma è una buona ripartenza. Nella prima dopo la gestione D’Aversa, con Gotti in panchina, è tornato a vincere dopo un mese e mezzo. L’Udinese, con Gabriele Cioffi, aveva pensato di essersi messa il periodo più brutto avendo persino vinto a Milano e Torino con Milan e Juventus, invece è più impelagata che mai. Il Cagliari ha reagito alla grande alla “minaccia” di dimissioni di Ranieri dopo il ko di Roma contro la Lazio che aveva seguito la sorprendente vittoria col Bologna.
Chi sta lottando con le unghie e coi denti per rimanere in Serie A è certamente il Verona. Dopo la campagna trasferimenti invernale all’insegna della rivoluzione, è in pienissima corsa per non retrocedere. E soprattutto occhio alla svolta Ballardini del Sassuolo, il tecnico ha vinto l’unico scontro diretto finora a disposizione e ha dato la sensazione a Roma di aver ravvivato una squadra che sembrava ormai spenta.
Tanti scontri diretti per la lotta salvezza
In questo finale di campionato di Serie A saranno tanti ancora gli scontri diretti. Già nella prossima giornata, Cagliari-Verona e Sassuolo-Udinese alimenteranno la battaglia. Di fatto ci sarà quasi uno scontro diretto a giornata. Alla 31^, il Sassuolo farà visita alla nuova Salernitana di Colantuono. Alla 32^ ecco Lecce-Empoli. Il turno numero 33 avrà nuovamente due gli scontri diretti: Sassuolo-Lecce e Verona-Udinese. Il mese di aprile poi si chiuderà con la 34^ che ha in programma: Frosinone-Salernitana.
Il caldissimo maggio di Serie A, alla 35^ porterà in dote: Cagliari-Lecce ed Empoli-Frosinone. Alla 36^ in programma Lecce Udinese, mentre alla 37^ Salernitana-Verona, Sassuolo-Cagliari e Udinese-Empoli diranno tantissimo sulla corsa salvezza. Il mini campionato per non retrocedere si chiuderà con Frosinone-Udinese alla 38^ ed ultima giornata. Ma occhio ad escludere a priori la possibilità di un arrivo a pari punti. Con tante squadre coinvolte nella lotta il replay dello spareggio salvezza come Verona-Spezia di un anno fa è una possibilità molto realistica.