La Roma non vuole fermarsi. Dopo aver ottenuto la qualificazione ai quarti di finale di Europa League, sconfiggendo agli ottavi il Brighton di Roberto De Zerbi, i giallorossi – in quest’ultimo rush di finale – sono in corsa per l’obiettivo dichiarato della famiglia Friedkin, la qualificazione alla prossima edizione della prossima Champions League. Meriti un po’ da dividere per i diversi interpreti dello scacchiere giallorosso: Daniele De Rossi ha preso le redini di una squadra allo sbando e, in poche settimane, l’ha ricostruita, sia a livello mentale sia a livello fisico. Ora il quarto posto è vicino, nonostante un Bologna che non è disposto a cedere.
Il segreto è la difesa
Una delle chiavi di questa Roma è sicuramente la difesa. Con Josè Mourinho, i numeri del reparto arretrato giallorosso non erano assolutamente da grande squadra: ci sono stati diversi infortuni, certo, che però non possono essere sempre degli alibi. Ora, però, è stata trovata la quadra giusta ed è questo uno dei segreti della nuova compattezza della formazione capitolina: da Gianluca Mancini e Diego Llorente, da Rick Karsdorp ad Angelino passando per Leonardo Spinazzola. De Rossi ha fatto uscire queste pedine dall’anonimato e le ha rese stabili e compatte. Pochi gol presi, attenzione in fase di non possesso e cura dei dettagli.
In vista della prossima stagione bisognerà fare sicuramente qualche calcolo: Dean Huijsen resta di proprietà della Juventus e una sua permanenza nella Capitale, al momento rimane complicata. Molto dipenderà dall’ultimo piazzamento dei giallorossi e da cosa accadrà in Europa, sicuramente sarà il punto di partenza di una squadra che subisce molto poco ed è brava in ripartenza. Le pedine di De Rossi stanno giocando al massimo, e spesso i difensori sono abili anche in fase offensiva: un altro segreto dei giallorossi, che in questa ultima parte di stagione vogliono continuare a stupire.