Penalizzazioni in Formula 1: bufera totale

Polemica all’interni del circus dopo a decisione della FIA, occhio alle parole dei piloti in merito alla situazione generale

La questione relativa alle penalità è sempre stato argomento di discussione in Formula 1. Voci discordanti hanno, da sempre, espresso la loro opinione in merito a quanti punti assegnare ad un pilota che esce di pista o che intralcia la strada di un suo avversario. Lo scorso Gran Premio, ad esempio, si è parlato tanto della presunta falsa partenza di Lando Norris, non penalizzata dalla commissione gara, che dalle telecamere era sembrata netta. Se da una parte viene fortemente criticata la gestione delle gare da parte dei commissari, dall’altra si discute sui punti di penalità da assegnare “da regolamento”.

Penalità F1
Polemiche in Formula 1, ecco il motivo (ansafoto.it) sportitalia.it

Tutto è iniziato l’anno scorso, nel corso del Gran Premio di Austin, quando vennero assegnati 5 secondi di penalità a George Russell per aver sorpassato Oscar Piastri in modo illecito. Una sanzione che venne, all’epoca, giudicata troppo poco severa in virtù del vantaggio che Russell aveva accumulato sull’avversario. Per questo motivo la FIA sta rivalutando le sanzioni, a partire da questa stagione nelle categorie inferiori alla Formula 1.

Penalità, i piloti si oppongono al rincaro: le parole di Russell e Leclerc

Visti i tanti track limits segnalati sia in Formula 2 che in Formula 3, la FIA ha deciso di rendere più severa la canonica penalità, passando da 5 a 10 secondi, il doppio. Un incremento ritenuto eccessivo dai piloti di Formula 1, che adesso temono l’introduzione anche nella massima categoria.

Penalità, i piloti si oppongono al rincaro: le parole di Russell e Leclerc
Alcuni piloti si sono espressi contrari sulle penalità, le parole dei diretti interessati (ansafoto.it) sportitalia.it

Ne ha parlato George Russell, pilota Mercedes, che ha sottolineato la percezione dei piloti. “Dalla televisione è difficile capire quanto sia difficile da dentro l’auto. Si è seduti molto in basso e si vedono solo i primi 15 centimetri delle gomme. Abbiamo bisogno dei cordoli per capire dove siamo“, ha commentato. Anche Charles Leclerc ha commentato la situazione analizzando le attuali piste. “La priorità dovrebbe essere quella di aiutarci a rispettare i limiti sistemando le piste dove, al momento, i cordoli e le linee bianche non si vedono. Cinque secondi erano già tanti, dieci sono troppi”, ha commentato il monegasco.

Una soluzione, come sottolineato da Lance Stroll, potrebbe essere la reintroduzione della ghiaia o dell’erba, così da rallentare chi esce dalla pista. A Monza, ad esempio, ritornerà load ghiaia in alcune zone a seguito dei lavori che si stanno ultimando in vista del Gran Premio 2024.

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