Gianluca Vialli è ancora una figura che unisce e commuove a oltre un anno dalla sua morte. Una nuova iniziativa benefica scalda il cuore dei tifosi
È passato più di un anno dalla sua prematura morte, dovuta a una lunga malattia, ma Gianluca Vialli continua a essere ricordato con affetto e commozione dai suoi tanti tifosi. Non solo, il suo nome è ancora oggi legato a importanti iniziative benefiche, e continua simbolicamente a vivere attraverso questo impegno sociale. Un ultimo evento legato al mondo della solidarietà nella sua Cremona ribadisce proprio questo aspetto.
Attaccante straordinario che vestì le maglie di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea, Vialli è divenuto negli anni un simbolo anche per il suo ruolo extra campo, come opinionista sportivo. Il pubblico e i tifosi hanno imparato ad apprezzarlo come commentatore acuto, moderato e imparziale. E oltre a questo era da tempo impegnato anche nel mondo della solidarietà e della beneficenza, in particolare nella lotta alla SLA.
Nel 2004 aveva infatti creato, assieme all’ex calciatore e poi collega a ‘Sky Sport’ Massimo Mauro, una onlus che aveva l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica e sul cancro. Il suo impegno nel sociale lo ha accompagnato per tutti questi anni, e la fondazione creata assieme a Mauro continua a esistere e a impegnarsi sul fronte della ricerca medica. Un lavoro che, di recente, è stato ulteriormente premiato.
La Fondazione di Vialli e Mauro ricevere un nuovo riconoscimento
Domenica 17 marzo, il Gruppo alpini di Castelvetro, nella zona tra Cremona e Piacenza, ha organizzato un evento nel corso del quale sono state consegnate delle donazioni a importanti realtà del sociale. Le penne nere hanno utilizzato i proventi delle loro attività del 2023 per destinare dei fondi alle associazioni Agropolis Cremona, Donatori del tempo libero Cremona e alla Fondazione Vialli e Mauro. Ognuna di queste tre realtà ha ricevuto 1.000 euro di donazione.
Alla cerimonia era presente Riccardo, il nipote di Gianluca Vialli, che ha ritirato l’assegno degli alpini locali. Si è trattato di un “piccolo contributo” per aiutare a portare avanti l’importante mission della onlus, e allo stesso tempo “ricordare con affetto lo sportivo”, ha spiegato Giuseppe Carotti, capogruppo locale delle penne nere. Una piccola iniziativa che testimonia come la figura dell’ex attaccante italiano sia ancora molto stimata e ricordata nel nostro paese.