Nella giornata di ieri, l’allenatore croato è sbarcato all’aeroporto di Fiumicino: Igor Tudor è il nuovo allenatore della Lazio, contratto di 18 mesi fino a giugno 2025 con opzione di prolungamento fino al 2026 e un ingaggio da 2.5 milioni netti a stagione. Tudor arriva in un periodo particolare: dopo le dimissioni di Maurizio Sarri, e con il suo vice Martusciello in panchina contro il Frosinone.
Un compito difficile per il tecnico croato che dovrà ritrovare un gruppo che ha remato contro l’allenatore come ampiamente dichiarato dal presidente della Lazio, Claudio Lotito, con l’obiettivo di raggiungere in questi mesi alcuni degli obiettivi prefissati ad inizio stagione.
I biancocelesti, attualmente al nono posto, non vorrebbero chiudere la stagione senza qualificarsi alle Coppe Europee: l’Atalanta, con una gara in meno, dista quattro lunghezze, con Tudor che cercherà di far esprimere una squadra che sembra essersi persa nell’ultimo periodo in campionato con un score negativo nelle ultime sei giornate: 2 vittorie in trasferta e quattro sconfitte con Udinese, Milan, Fiorentina e Bologna.
Ripartire dal 4-3-3 Sarriano e dare un’identità alla Lazio: come giocheranno i biancocelesti con Tudor?
SARRI (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, L. Pellegrini; Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto; F. Anderson, Immobile, Zaccagni
TUDOR (3-4-2-1): Provedel; Casale, Romagnoli, Gila; Lazzari, Guendouzi, Cataldi/Rovella, L. Pellegrini; Luis Alberto, Zaccagni/F. Anderson; Immobile/Castellanos.