Roger Federer dall’alto della sua esperienza ammette di non avere preso bene il comportamento di molti colleghi.
La lunga esperienza sui campi da tennis ha permesso certamente a Roger Federer non solo di essere ancora amatissimo da milioni di persone, ma anche di riuscire a giudicare con grande consapevolezza i suoi colleghi.
Un campione del suo calibro non può che essere in grado di intravedere anche da lontano le doti di un talento, anche se a volte anche chi sembra essere particolarmente promettente non riesce a mantenere tutte le promesse.
La classe dello svizzero era innegabile, anche se fino ad ora appare difficile fare il nome di chi possa raccogliere davvero la sua eredità (al momento è Novak Djokovic quello che lo ha superato per numero di settimane in vetta alla classifica ATP). Lui stesso però non può negare di sentirsi amareggiato nell’osservare una situazione inaspettata da cui emerge una forte lacuna in chi ora sta incantando gli appassionati.
Il giudizio inappellabile di Roger Federer
Essere giudicato da uno del calibro di Roger Federer non può che essere importante, ben sapendo come uno del suo calibro non abbia opinioni campate per aria. Anzi, lui è stato sempre riservatissimo e di poche parole, per questo quando decide di esporsi è scontato che faccia molto più rumore.
Lo svizzero questa volta si è sbilanciato mettendo in evidenza una dote che per lui è importante per essere un tennista di livello, ma che in pochi ora sembrano avere. Il riferimento è al rovescio a una mano, giocata che lo ha sempre caratterizzato e che gli ha permesso di entrare nel cuore di tanti appassionati, ma che ora sembra essere andata quasi del tutto persa.
L’ex tennista non nasconde il suo disappunto: “Questa cosa non mi piace, è una cosa che io ho preso sul personale – ha detto in un’intervista a ‘GQ Sports -. Non c’è nessun giocatore nella top 10 che è in grado di farlo, questo per me è come una pugnalata. Si tratta infatti di una caratteristica che ha reso me e giocatori come Pete Sampras o Rod Laver davvero speciali”.
Poco spettacolo in campo, i tifosi sono senza parole
Non essere in grado di avere un rovescio come quello che lui ha mostrato per anni non può che essere un grande dispiacere per uno come Roger Federer, convinto che una lacuna simile non faccia bene allo spettacolo.
“Tanti punti finiscono per essere giocati allo stesso modo se ci sono molti giocatori simili che si affrontano – sono state le sue parole – Vedere due tennisti che si affrontano allo stesso modo finisce per essere interessante come un braccio di ferro”.
Nonostante tutto, ci sono tennisti che sembrano non avere perso del tutto questa caratteristica, anzi lui pensa che la lacuna possa essere solo temporanea: “Adoro vedere tennisti con il rovescio a una mano come Stan Wawrinka, Richard Gasquet, Stefanos Tsitsipas. Mi piacerebbe vedere più varietà. Penso però che il rovescio a una mano tornerà, ai miei figli ho insegnato quello a due mani” – ha concluso.