Carlos Sainz non ha preso parte al GP dell’Arabia Saudita per un’appendicite. Al suo posto la Ferrari ha schierato il giovane Bearman
Non ci voleva proprio. Un inizio di stagione all’insegna della sfortuna per Carlos Sainz. Il pilota spagnolo dopo l’eccellente terzo posto conquistato in Bahrain nella gara d’esordio del mondiale di Formula 1 non ha potuto correre la gara di Gedda in Arabia Saudita a causa di un attacco di appendicite che lo ha costretto a finire sotto i ferri.
Sainz è stato infatti operato subito e anche se il giorno dopo era presente al box Ferrari non ha potuto, per ovvie ragioni, scendere in pista con la sua SF-24. Il team di Maranello com’è noto al suo posto ha schierato il diciottenne inglese Oliver Bearman che se l’è cavata egregiamente, conquistando un lusinghiero settimo posto.
Il giovanissimo driver ha messo in mostra grandi doti che ne fanno, a detta di esperti e addetti ai lavori, un predestinato. Anche i due fuoriclasse del Circus, Lewis Hamilton e Max Verstappen, si sono complimentati con Bearman per le grandi prestazioni ottenute all’esordio di Formula 1.
Non è dato sapere in questo momento se il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, farà affidamento su Bearman anche per il Gran Premio in Australia in programma domenica 24 marzo a Melbourne. Tutto è legato all’eventuale e comunque possibile ritorno in pista di Carlos Sainz, alle prese con una breve convalescenza.
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Al di là del tempo che Sainz impiegherà per tornare a disposizione, si prospetta un problema più ampio, legato alla carriera stessa del pilota madrileno. È quanto sostiene Eddie Jordan, imprenditore e business man oltre che fondatore dell’omonima scuderia di Formula 1 che ha avuto il merito di scoprire e lanciare Michael Schumacher nei primi anni novanta.
Secondo Jordan sarebbe a rischio il futuro professionale di Carlos Sainz, il quale al termine di questa stagione lascerà la Ferrari per essere sostituito da Lewis Hamilton. “Bearman è un’assoluta mega-stella in divenire – ha dichiarato Jordan nel podcast di Formula for Success – ma in realtà ce ne sono in giro di giovani piloti che secondo me non hanno la possibilità di mettere in mostra il loro talento”.
Di qui il monito nei confronti di Sainz: “Sono sicuro che Carlos sia seduto nel suo letto, sperando di riprendersi in fretta, e che si stia dicendo: “Oh, mio Dio, è meglio che mi procuri il sedile per il 2025 in fretta”. Ci sono molti giovani molto bravi che possono sostituirlo“.