Lorenzo Pellegrini, centrocampista Roma (LaPresse)
Nessuno si sarebbe aspettato un cambio di passo così importante di Lorenzo Pellegrini: affidabilità, centralità, essenzialità in zona gol. Da Mourinho a De Rossi le negatività sembrano essere un lontano ricordo. Anche a livello di vittorie: come se DDR avesse trovato la giusta alchimia per far rendere tutto il marchingegno alla perfezione.
E l’apporto del numero 7 è diventato fondamentale come da lui stesso dichiarato al termine della vittoria contro il Sassuolo, decisa manco a farlo apposta da un suo gol. “Ho bisogno di sentirmi libero in mezzo al campo, trovare la mia giusta posizione, capire lo spazio dove ricevere il pallone, poter puntare e fare la giocata. È quello che mi è mancato in questo anno e mezzo, però sono contento adesso di averlo ritrovato”.
Probabilmente anche una frecciata velata al suo vecchio allenatore: infatti il rendimento di Pellegrini sotto lo Special One, nella prima parte di stagione è stato quasi disastroso complici anche alcuni infortuni che ne hanno limitato l’impiego.
PELLEGRINI CON MOURINHO – Tra Serie A ed Europa League 2 gol e 1 assist in 14 presenze. In panchina nel derby in Coppa Italia, 8 partite saltate per infortunio e una per squalifica (la prima giornata di campionato contro la Salernitana)
PELLEGRINI CON DE ROSSI – Tra Serie A ed Europa League 6 gol e 3 assist in 13 partite.
“Vittoria col Sassuolo? Penso che sia giusto per una squadra che è lì in alto, un conto è perdere, un conto è pareggiare, un conto è vincere. Oggi dovevamo vincere a tutti i costi, per come si era messa a Firenze, lì era importante pareggiare e non perdere, oggi abbiamo fatto il nostro e questi tre punti sono molto importanti. Abbraccio a De Rossi? C’è tanta stima. Lo sapete, Daniele per me è sempre stato un punto di riferimento. Quindi, ho avuto la fortuna di viverlo da compagno e ora ho la fortuna di viverlo da allenatore. Milan dal sorteggio? Sappiamo che a questo punto, come è successo anche lo scorso anno, le squadre sono tutti forti. Poteva capitare il Milan o un’altra sarebbe stata difficile. Quando sarà il momento, giocheremo questa gara per provare a passare il turno anche se il Milan è una squadra molto forte. Noi dobbiamo avere la nostra consapevolezza. Continuare a lavorare e migliorarci”.
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