Almeno per ora di soluzioni non se ne vedono e questo farà riflettere Alonso in merito al suo futuro: cosa succederà?
Il suo ultimo campionato vinto è quello alla Renault nel 2006, eppure ancora oggi Fernando Alonso, 42 anni, viene cercato dalle migliori scuderie di Formula 1. Non si può dire che non porti entusiasmo, il forte iberico, ogni volta che finisce su un nuovo sedile. La Alpine è praticamente partita da lui, anche se dopo due anni il pilota di Oviedo ha preferito accasarsi all’Aston Martin.
Alla sua età e con una scuderia che non doveva, secondo i pronostici, recitare un ruolo da protagonista nel 2023, Alonso ha davvero stupito tutti col quarto posto in classifica piloti e portando a casa la bellezza di otto podi. Una stagione che poteva solo stendere il tappeto rosso a quella successiva, dove con i miglioramenti dovuti, avremmo assistito ad un’altra annata da protagonisti del team di Silverstone.
Caos Alonso: non c’è nessuna via d’uscita
A quanto pare invece, quello che è iniziato da poche settimane sarà un campionato molto tribolato per il casco di Oviedo. La verità è che per quanto dispiaccia ai tifosi delle vetture verdi, la AMR24 non sembra affatto un’auto così lontana dalla precedente creazione di Aston Martin. Laddove non è arrivata la AMR23, non pare far meglio infatti la nuova monoposto.
Alonso ha scoperto quindi di non avere via d’uscita: quello in corso potrebbe essere un mondiale molto meno esaltante rispetto al precedente. La nuova Aston Martin regala buone prestazioni in qualifica, la velocità non manca, ma è carente sul ritmo gara. E Alonso così come il compagno di squadra Stroll se ne sono già accorti.
Anzi, gli amanti del team inglese si sono anche dovuti arrendere una volta che sono arrivate le parole di Mike Krack, Team Principal di Aston Martin, che nelle ultime interviste non ha certo lasciato tante speranze ai suoi piloti. Krack ha infatti spiegato che i primi risultati lasciano perplessi i box della scuderia ed ammette: “Siamo preoccupati per quello che vediamo in gara“.
Tom McCullough, direttore delle prestazioni di Aston Martin, ha rilasciato inoltre delle dichiarazioni simili. Il che preoccupa e non poco un pilota che l’anno scorso è arrivato quarto in classifica e che ora invece non riesce a trovare soluzioni.
Sembra meno pessimista lo stesso Alonso, chiarendo col quotidiano Marca che la nuova Martin riesce a scaldare subito le gomme. C’è un però: “Allo stesso tempo mangia le gomme per questa buona caratteristica in breve tempo e ti fa male in gara”, ha spiegato proprio il classe ’81. L’Australia darà nuove risposte al suo team.